Napoli – In occasione dei Campionati Italiani Assoluti di Napoli, si è svolto questa mattina, presso la sala stampa del PalaBarbuto, un convegno sull’impiantistica sportiva, al quale hanno partecipato il presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso; il Sindaco di Napoli, Rosa Russo Jervolino; il Sottosegretario alle Politiche Giovanili e Attività Sportive, Giovanni Lolli; l’assessore alle Politiche per lo Sport del Comune di Napoli, Alfredo Ponticelli e il presidente della Società Sportiva Basket Napoli, Mario Maione. Moderatore dell’incontro il giornalista della sede regionale della Rai Gianfranco Coppola. Onori di casa affidati al presidente della FIS Giorgio Scarso: ”Vorrei ringraziare pubblicamente il C.O.L. di Napoli per il grande lavoro svolto, così come il Sindaco per la vicinanza dimostrata. Le problematiche rispetto al passato, per quanto concerne l’impiantistica sportiva della scherma, sembrano aver trovato ultimamente nuove soluzioni. Negli ultimi anni siamo riusciti ad inaugurare ben 14 sale e mi auguro che anche la città di Napoli possa centrare questo obiettivo, unitamente ad un messaggio di aggregazione e socializzazione proprio attraverso l’apertura di nuovi impianti”. Concetti, ribaditi poi, dall’assessore alle Poltiche per lo Sport del Comune di Napoli, Alfredo Ponticelli: ”Il nostro obiettivo è quello di dare vita a nuovi impianti con la possibilità di far praticare sport a tutti: normodotati e diversamente abili. Due i punti sui quali stiamo lavorando, mirando alla semplificazione burocratica delle procedure per la costruzione di impianti e puntando allo sviluppo della pratica sportiva per i diversamente abili. Inoltre, proprio oggi, vorrei annunciare ufficialmente che abbiamo deliberato la concessione d’uso della Palestra Collana alla FIS, un ulteriore passo in avanti dopo l’organizzazione della prima edizione dei Campionati Italiani di scherma in carrozzina, per uno sport da sempre foriero di successi”. Nel rapporto pubblico-privato, non poteva mancare la testimonianza del presidente della Società Sportiva Basket Napoli, Mario Maione, grande artefice della nascita del PalaBarbuto, progetto nato dalla collaborazione con il Comune: ”Ho sposato questo concetto nel 2001, quando decisi di ritornare allo sport. Le strutture gestite dal pubblico, infatti, sono difficili da gestire e creano passività di bilancio. In novanta giorni abbiamo regalato alla città – lavorando in sinergia con il Comune – una struttura in grado di creare un attivo, riportando a Napoli, dopo trentotto anni, una finale di Coppa Italia di basket ed un campionato italiano assoluto di scherma dopo trentatré. Una soddisfazione, ma anche la convinzione che questa è l’unica strada percorribile”. Parole che il Sottosegretario alle Politiche Giovanili e Attività Sportive, Giovanni Lolli, sposa in pieno: ”Le difficoltà di Napoli sono anche quelle dell’intero Paese, in quanto nascono da una cultura che ha sempre considerato lo sport come un qualcosa privo di valore, senza considerare quanto possa essere importante per l’indotto turistico e lo sviluppo economico-sociale. Si è sempre delegato al CONI o ad altri ministeri, con competenze limitate, lo sviluppo legislativo di un settore che, invece, doveva avere una sua legislazione ad hoc e solo grazie al grande apporto dei dirigenti delle società dilettantistiche, ci è fatti carico di un certo sviluppo. Per la prossima stagione scolastica abbiamo, però, cercato d’invertire il trend destinando 90 milioni di euro per l’apertura pomeridiana di scuole e palestre per la pratica dello sport. Inoltre, le famiglie con figli dai sei ai 18 anni, iscritti a società sportive e che praticano sport, potranno beneficiare di una detrazione fiscale di 210 euro. Per l’impiantistica stiamo lavorando ad miglioramento del rapporto tra Stato e finanza privata, senza destinare fondi in conto capitale, ma rifornendo il Credito Sportivo”. Il Sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, ha chiuso i lavori focalizzando il suo intervento sul concetto di sport come scelta culturale: ”Lo sport è sempre stato marginale rispetto allo sviluppo della società. Ha una sua funzione culturale e chi lo pratica acquisisce quei valori sani che successivamente potrà portare nella vita professionale e familiare. E’ straordinariamente importante per la città aver riportato un Campionato Italiano Assoluto che mancava dal 1974, sintomo che le qualità e la gran voglia di fare ci sono. Napoli non è solo la città della spazzatura che invade le strade, ma anche una città dal cuore pulsante che ha voglia di rialzarsi”.
