Scherma non vedenti

La storia

Inizio sperimentazione nel 2010 – M° Giancarlo PUGLISI (Conad Scherma Modica).
Tra il 2010 e il 2013 si registra il coinvolgimento di altre società e la sperimentazione in tutta Italia sotto la supervisione della Federazione Italiana Scherma.
La formazione per tecnici scatta dal 2012.
Dal 2014 inizia l’attività ufficiale della Federazione Italiana Scherma, inserita nel settore paralimpico, con un circuito di gare in tutta Italia e l’assegnazione di titolo italiano a fine stagione.
Nel 2018, grazie a un progetto denominato ERASMUS PLUS SPORT, il programma e il regolamento italiano vengono condivisi in Europa (da Francia, Spagna, Svezia e Portogallo). È l’anno delle prime esperienze agonistiche internazionali.
Nel 2019 si svolge il Primo Torneo Internazionale non vedenti a Modica (Ragusa), città di origine del progetto.
Dal 2021 l’Italia è sede di un importante Torneo Internazionale non vedenti svolto a Milano (Accademia Scherma Milano).

Specifiche della scherma non vedenti

L’arma praticata è solo la Spada.
Accessori di adattamento: benda oscurante per creare un’unica categoria non vedenti (ipovedenti e non vedenti assoluti); striscia al centro della pedana per dare riferimento lineare agli atleti; accessorio bitonale per differenziare il suono delle luci del segnalatore stoccate.
La stoccata è valida solo dopo aver toccato l’arma dell’avversario.
Eccetto queste specifiche, vale il regolamento FIE in essere per la Spada.

Diffusione in Italia

Sono 22 le società italiane che oggi praticano la scherma non vedenti, specialità in costante sviluppo e diffusione.
Oltre 50 sono gli atleti praticanti tra uomini e donne di età over 14.
Continua è l’attività di promozione per la fascia d’età under 14.

Per maggiori informazioni:
Area Tecnico Sportiva FIS, Settore Paralimpico: Guya Standoli (paralimpico@federscherma.it | 06.32659150)
Referente FIS per la Scherma non vedendi: M° Giancarlo Puglisi (pug.gia@tiscali.it | 3397318663)