La Federazione Italiana Scherma è al fianco del Circolo Schermistico Matera in questo momento di forte preoccupazione per il destino della propria sala. Appreso che, per ineccepibili esigenze di ristrutturazione, l’impianto sportivo che oggi è destinato alla scherma sarà in un prossimo futuro indisponibile, la FIS ha chiesto al Comune un’attenzione e una “struttura dedicata” per poter proseguire l’attività.
Il Presidente federale Paolo Azzi ha scritto al Sindaco, ricordando “l’importanza strategica” e la grande storia del Circolo Schermistico Matera, prima di argomentare la richiesta. “Esprimendole il mio personale apprezzamento per l’attenzione dedicata alla nostra disciplina, ritengo indispensabile evidenziare che la scherma, a causa delle sue peculiarità tecnico-logistiche, mal si concilia con la condivisione di spazi sportivi con altre discipline, a causa della complessità degli allestimenti, dell’ingombro delle attrezzature necessarie alla pratica della scherma e, non da ultimo, per intuibili aspetti relativi alla sicurezza degli atleti che frequentano l’impianto schermistico, tali da richiedere la conoscenza specifica delle regole di sicurezza da parte di tutti i frequentatori. Pertanto – le parole del Presidente della FIS, Paolo Azzi, al primo cittadino materano – alla luce di quanto esposto, con la presente sono a chiederle di esaminare la possibilità che il Comune di Matera individui un ambiente da destinare a palestra comunale dedicata interamente alla scherma, proprio in considerazione della specificità della disciplina, oltre che in virtù del prestigio del Circolo Schermistico Matera, al fine di offrire al Circolo le condizioni ottimali per svolgere la sua meritoria attività di promozione sportiva”.
In prima linea sul territorio il Delegato regionale Federscherma Basilicata, Luciano Di Ruvo, che in una lunga nota, che ripercorre la storia del Circolo di Matera e anche le interlocuzioni istituzionali avute in prima persona, esprime “assoluta fiducia” nell’impegno delle istituzionali, invocando però “massima attenzione” per “salvaguardare le giuste ragioni” della scherma materana.
