La “festa in casa” per Filippo Macchi: il doppio argento olimpico celebrato nel suo Circolo Scherma Navacchio

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La “festa in casa” per Filippo Macchi: il doppio argento olimpico celebrato nel suo Circolo Scherma Navacchio

Dove tutto cominciò, la storia prosegue e si gode un presente fatto di medaglie, sorrisi e riconoscimenti. Festa “in casa” ieri sera per Filippo Macchi, doppio argento del fioretto azzurro guidato dal CT Stefano Cerioni (sia nella gara individuale che nella competizione a squadre) ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 a neppure 23 anni, che ha compiuto pochi giorni fa, rendendo così quest’appuntamento al Circolo Scherma Navacchio l’occasione per un tutt’uno: i podi ai Giochi, il compleanno, e ovviamente il ricordo di nonno Carlo Macchi, il primo maestro e il pioniere di una storia schermistica che va avanti da mezzo secolo.

Tantissimi amici e molte autorità presenti. In testa il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il quale ha rilanciato la suggestiva idea dei Cinque Cerchi in Italia affermando che “vedendo i nostri atleti riempirsi di onori e medaglie agli Olimpiadi, mi è nata l’idea di Toscana 2040, e Filippo Macchi è stato uno dei migliori interpreti delle qualità sportive e dell’eccellenza del territorio pisano e toscano”.

A Riccione per il Raduno d’inizio stagione del Gruppo Schermistico Arbitrale, il Presidente federale Paolo Azzi ha sottolineato in un messaggio: “Mi sento idealmente lì a celebrare il campione, l’uomo e lo schermidore che è entrato nel cuore di milioni di italiani per quanto fatto in pedana e fuori. Pippo a Parigi ci ha regalato emozioni uniche, non soltanto da atleta straordinario ma anche da protagonista di una testimonianza che lo ha reso ambasciatore dei valori più autentici e della bellezza della scherma. Quanto fatto e detto da Filippo è figlio dell’insegnamento ricevuto dalla sua famiglia, dal suo club, dal contatto quotidiano e costante con i maestri, i dirigenti, i compagni e tutte le persone che hanno contribuito alla sua crescita”, alcune delle parole del Presidente della FIS, Paolo Azzi, inviate al Circolo presieduto da Antonella Del Tredici, a Filippo Macchi e ai genitori Simone e Michela.

A rappresentare la Federazione c’era il Presidente del Comitato regionale Toscana, Domenico Cassina, c’era ovviamente tutto lo staff che ha lavorato con il campione delle Fiamme Oro, dal maestro Marco Vannini al preparatore Michele Mariotti, e c’erano soprattutto tanti giovanissimi, del CS Navacchio e di tante altre società toscane, schermidori in erba per i quali quanto fatto vedere da Filippo Macchi, in pedana e fuori, sarà esempio prezioso per il prosieguo del loro percorso.

(foto Andrea Trifiletti)

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