PERUGIA – Terra di grandi eventi, di campioni e di un movimento che vuol crescere sempre di più. È la sfida dell’Umbria e del delegato Giovanni Marella, che guida il Comitato regionale della FederScherma verso un 2019 di grandi aspettative. “Abbiamo nuovi maestri disponibili ad allargare il territorio schermistico. Arrivando nell’Alta Valle del Tevere nel 2019 avremo di fatto coperto l’intera regione, un’opera difficilissima che è stata possibile grazie al grande sforzo delle società e di tanti tecnici, molti dei quali giovani e pieni d’entusiasmo, che mettono a disposizione del nostro sport passione e professionalità”, il plauso di Marella.
Nel suo bilancio del 2018 non ha dubbi nel consegnare la palma di “star umbra dell’anno” ad Alessio Foconi: “Il nostro fiorettista si è dimostrato un vero campione e vederlo sfilare a Parigi, per ricevere la Coppa del Mondo, è stato il coronamento di un percorso spettacolare, ma che è ancora molto lungo. Alessio è l’esempio, la dimostrazione che si può restare a casa, allenandosi nella sua Terni, ed essere competitivi a livello internazionale. Anzi, tra i più forti. Deve solo guardare avanti. Non si parla di Olimpiadi per scaramanzia, ma visto che ai Giochi abbiamo già festeggiato una medaglia, con lo spadista Andrea Santarelli, possiamo approcciarci al futuro con ottimismo”.
Marella racconta anche l’Umbria come location di tante importanti gare nazionali. “Gli sforzi organizzativi sono notevoli e voglio ringraziale la Federazione non solo per la fiducia che dà alle nostre società, ma anche per la collaborazione in occasione di eventi molto partecipati. La risposta è positiva, come testimonia il fatto che le gare vengano riassegnate anche negli anni successivi. Merito pure di un territorio che offre tanto dal punto di vista turistico”.
E ora si guarda al futuro: “La promozione è fondamentale. Le società si danno tanto da fare, arrivano in città geograficamente non vicinissime per spingere sempre di più la scherma nelle scuole, il nostro grande bacino d’utenza. Con orgoglio, grazie alla collaborazione dei dirigenti e della classe magistrale, dico che l’Umbria sta raccogliendo la semina di tanti anni d’impegno – chiosa il delegato regionale -. Ma un plauso va fatto anche alla componente genitori, fondamentale per tutto il movimento”.