LIVORNO – I sorrisi dei bambini, gli autografi dei campioni, una festa per tutte le età nel solco della memoria e per un unico nobile fine. Per due giorni la sede dello storico Circolo della Scherma Fides, a Livorno, si è trasformata nella “casa” delle Stoccate del Cuore. La kermesse, giunta alla nona edizione, con la regia del Comitato Regionale FederScherma Toscana presieduto da Domenico Cassina, è stata come sempre dedicata ai più piccoli: una gara regionale per Prime Lame, Esordienti e under8.
L’evento, diventato ormai una splendida consuetudine nella fase finale della stagione schermistica, è nato per ricordare Silvia Pierucci – atleta con un passato da campionessa d’Italia, arbitro internazionale e psicologa della Nazionale azzurra di sciabola prematuramente scomparsa ma sempre viva nei cuori della scherma italiana – e per raccogliere fondi da destinare alla Onlus che porta il suo nome. L’associazione I Cuori di Silvia, infatti, con un dinamismo instancabile, da anni dona sorrisi ai bambini meno fortunati e lo scorso weekend ha “radunato” in gara ben 115 baby atleti. Le quote delle iscrizioni sono state devolute interamente dal Circolo Fides a I Cuori di Silvia.
“Questo è il senso vero dello sport – commenta Simona Pierucci, delegato regionale del Gsa Toscana e anima dell’associazione intitolata alla sorella Silvia -. Tantissimi sono gli amici che ci hanno aiutato: tutto il Fides che si è prestato con i suoi genitori, fondamentali per un allestimento straordinario, Andrea Baldini che con Ireme Karamete e Martino Minuto sono venuti a trovarci firmando autografi ai piccoli partecipanti. E poi il maestro Antonio Di Ciolo, che ci ha onorato per due interi giorni della sua illuminante presenza, come i responsabili della preparazione olimpica di fioretto e spada, Simone Piccini ed Enrico Di Ciolo, che si sono prestati all’organizzare della parte motoria della gara under8, rendendola un evento davvero unico nel suo genere. Ma voglio ringraziare ancora la dottoressa Elena Marrucci, che con amore ha presenziato come medico di gara, e tutte le società che hanno partecipato, tutte le persone che hanno reso questa manifestazione uno dei più bei momenti di promozione dello sport”.