CHIANCIANO TERME – Si sono conclusi oggi a Chianciano Terme i Corsi estivi organizzati nell’ambito dello SNAQ e gestiti dall’Associazione Italiana Maestri di Scherma, riservati agli aspiranti tecnici di II livello (Istruttori nazionali) e di III livello (Maestri).
Ad ospitare i 78 corsisti nelle lezioni teoriche e pratiche, è stato il PalaMontepaschi del centro termale toscano. Tra questi, anche, alcuni atleti tutt’ora in attività ed artefici di importanti pagine della storia recente della scherma italiana, tra cui, per citarne alcuni, Alfredo Rota, Diego Confalonieri, Stefano Barrera e Simone Vanni.
“Il bilancio finale del corso di quest’anno – dice il Presidente dell’Associazione Italiana Maestri di Scherma, Saverio Crisci – è assolutamente positivo. Se dovessi dare un voto, assegnerei un 7 pieno. Abbiamo avuto complessivamente 78 corsisti, di cui 53 aspiranti tecnici di II livello e 25 aspiranti tecnici di III livello. A seguirli sono stati 12 tecnici, di cui 3 per gli aspiranti tecnici di III livello e 9 per gli aspiranti di II livello. Ritengo che sia stata apprezzata – conclude Crisci – anche la scelta logistica di Chianciano Terme, che rappresenta una location ideale non solo per la struttura che ci ha ospitato, ma anche per la posizione centrale e facilmente raggiungibile da ogni parte d’Italia“.
Nel corso delle giornate del corso estivo, sono stati presenti, per incontrare i corsisti, i due Vicepresidenti federali, Andrea Cipressa e Paolo Azzi ed il consigliere federale, Luigi Campofreda. Nella giornata di ieri, ad incontrare gli aspiranti istruttori nazionali e maestri, oltre che i tecnici che hanno tenuto le lezioni, è giunto anche il Presidente federale, Giorgio Scarso.
“Da questi corsi – ha detto il vertice federale – trae linfa vitale non solo l’intera classe magistrale italiana ma tutto il movimento schermistico. Esprimo poi particolare soddisfazione – ha proseguito Scarso – nel vedere come il sistema SNAQ, che appariva come una grande scommessa e quasi impossibile da realizzare, grazie all’Aims, all’Accademia Nazionale di Scherma ed alla Scuola dello Sport, è stato accolto e soprattutto è oramai pienamente a regime, diventando un punto di riferimento nella formazione. E’ assai apprezzabile poi – ha ancora aggiunto il Presidente federale – come ci sia una piena presa di coscienza generale circa l’importanza della formazione continua, che è reale garanzia per il mantenimento dell’eccellenza della scuola magistrale italiana“.
Il Presidente della FederScherma ha poi affrontato la tematica inerente la posizione amministrativa-fiscale dei tecnici, illustrando l’iniziativa che sarà oggetto di future analisi da parte del Consiglio federale. “Come dirigenza federale – ha detto ancora Scarso – siamo fortemente convinti dell’importanza di ciò soprattutto per i giovani maestri e per il loro futuro tecnico e professionale. Affrontare ciò è una priorità improcrastinabile“.
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