SIENA – Tre intense giornate di lavoro ma anche d’incontri istituzionali per la Nazionale italiana di scherma paralimpica nel ritiro di Siena.
Dopo l’accoglienza ricevuta lunedì dall’Amministrazione Comunale presso il complesso di “Santa Maria della Scala, ieri la squadra azzurra – nella foto presso gli impianti del CUS dove si è svolto il collegiale, insieme al partner Fineco che ha dato importante contributo all’iniziativa – è stata protagonista, nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Siena, del convegno “Sport senza barriere. Promuovere l’inclusione attraverso lo spirito olimpico”.
Tra i relatori anche il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, che nell’occasione ha espresso il ringraziamento a tutto il territorio senese per l’accoglienza ricevuta e raccontato il grande impegno della FIS sul fronte paralimpico, sia dal punto di vista agonistico che sociale.
Sono intervenuti l’atleta azzurro e “padrone di casa” Matteo Betti, il Rettore dell’Università di Siena, Roberto Di Pietra, la Delegata alle Pari opportunità Alessandra Viviani, il maestro Dino Meglio, Coordinatore della Nazionale Paralimpica della Federscherma, e i docenti universitari Saverio Luigi Battente e Flavio D’Ascenzi. Grande spettacolo anche per un’esibizione di scherma paralimpica che ha catturato l’attenzione e suscitato l’entusiasmo di tutti i presenti.
A meno di quattro mesi dall’inizio dei Giochi di Parigi, e subito dopo i Tricolori di San Lazzaro di Savena, per la Nazionale azzurra è stata una tappa molto importante in preparazione alla tappa di Coppa del Mondo di San Paolo, in Brasile, dove dal 22 al 26 maggio il gruppo dei CT Simone Vanni, Francesco Martinelli e Marco Ciari andrà a giocarsi gli ultimi pass per le Paralimpiadi di Parigi in programma dal 3 al 7 settembre.
