LOBNYA (Russia) – L’Italia torna dai Campionati Europei Giovani, svoltisi a Lobnya (Russia) con un extrabaggage dovuto alle 15 medaglie conquistate nei segi giorni di gare.
Otto medaglie d’oro, tre d’argento e quattro di bronzo rendono indimenticabile l’edizione 2010 della competizione continentale. Difficile sarà infatti archiviare presto lo storico poker di medaglie d’oro nella spada (2 nell’individuale, 2 a squadre), ma anche la giornata delle 6 medaglie, con tre azzurri sul podio sia nella prova di spada maschile che in quella di fioretto femminile.
A tracciare un bilancio della spedizione azzurra è il Capodelegazione, Luigi Campofreda: “Sono emozionato – dice il consigliere federale incaricato di seguire gli atleti azzurri –. Mi sento onorato di aver guidato la delegazione italiana in questi Campionati Europei Giovani. Nella giornata conclusiva abbiamo ricevuto il premio speciale “for the best team” e devo dire che è stato veramente un ottimo team! Dai maestri Lorenzo Angelelli, Alessandro Di Agostino e Dario Chiadò, al tecnico delle armi Giulio Ceci, al medico Luca Gargiulo. Tutti hanno contribuito a sostenere e supportare sia dal punto di vista tecnico che gestionale una compagine straordinaria.Nonostante spesso – racconta Campofreda – abbiamo dovuto incrociare le lame con gli aleti di casa, ci è stata riconosciuta correttezza e spirito sportivo tanto da sentire l’ambiente molto caloroso. Che dire poi dei ragazzi e delle ragazze: della loro determinazione e professionalità, delle inevitabili ansie e della forza dimostrata nel superarle, della loro preparazione e del loro entusiasmo. Un grazie sincero quindi va ad Edoardo Luperi, Daniele Garozzo, Michele Di Francisca, Francesco Trani, Gabriele Bino, Lorenzo Bruttini, Marco Fichera, Andrea Santarelli, Leonardo Affede, Erico Berrè, Riccardo Nuccio, Stefano Scepi, Olga Rachele Calissi, Beatrice Monaco, Stefania Straniero, Alice Volpi, Camilla Batini, Brenda Briasco, Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio, Martina Criscio, Martina D’Andrea, Caterina Navarria e Martina Petraglia“.
