MONZA – Domenica 2 marzo 2025, nella sede della Brianzascherma A.S.D., si è svolto il 5° CAF di Spada maschile e femminile, categorie Giovani e Assoluti. Un appuntamento che ha rappresentato molto più di un semplice momento di allenamento: è stata un’occasione preziosa di confronto e crescita per i tecnici lombardi, riunitisi insieme alla referente CAF, Maestra Anna Ferni, per approfondire il tema “La parata di quarta e i suoi molteplici modi di essere concepita ed eseguita”.
L’incontro è stato pensato come uno spazio di scambio reciproco tra tecnici e atleti di alto livello, un laboratorio pratico in cui esplorare, sperimentare e riflettere su diverse modalità esecutive e contesti tattici. Ognuno ha potuto portare il proprio contributo, rendendo il confronto vivo e stimolante, nell’ottica di una continua evoluzione del nostro modo di insegnare e praticare la scherma.
Ad arricchire ulteriormente la giornata è stato l’intervento di Giovanni Lodetti, non solo tecnico di scherma ma anche docente universitario e psicologo clinico dello sport, che ha condiviso il suo pensiero sul valore della scherma oltre il mero aspetto tecnico. Ha infatti evidenziato come questa disciplina possa diventare uno strumento educativo e sociale di grande impatto, utile non solo nella prevenzione del disagio giovanile ma decisivo nella promozione del benessere psicofisico. Questo modello, in cui lo sport è uno strumento di welfare, si auspica possa avere la capacità di abbattere, in modo preventivo, le spese sanitarie di base per le attività che andranno ad intercettare come operatività.
La disponibilità del dottor Lodetti a collaborare nei percorsi formativi futuri apre prospettive interessanti per tutti coloro che credono in una scherma che vada ben oltre la pedana.
Questo primo incontro è solo il primo di un programma più intenso. La Maestra Anna Ferni, in sinergia con il Commissario tecnico Dario Chiadò, proseguirà nel proporre momenti di aggiornamento e formazione, con l’ambizioso obiettivo di estendere questo modello anche alle discipline del Fioretto e della Sciabola.
L’invito, quindi, è aperto a tutti i tecnici lombardi: la crescita della nostra scherma passa anche da questi momenti di confronto. Partecipare significa non solo aggiornarsi, ma anche contribuire attivamente a costruire il futuro della nostra disciplina.
