Martina Favaretto ha raccontato le emozioni della sua prima Olimpiade, coronata con la medaglia d’argento vinta con la squadra di fioretto femminile a Parigi 2024, ai canali dell’Università di Padova. È l’ateneo presso cui la fiorettista delle Fiamme Oro, 23 anni ancora da compiere, è iscritta alla facoltà di Giurisprudenza ed è stata scelta per promuovere l’iniziativa – a cui partecipa – della “Doppia carriera studente-atleta”.
Martina Favaretto ha ripercorso alcune tappe del suo cammino agonistico, dai Giochi di Pechino 2008 visti in tv, che la spinsero a provare la scherma, alla gioia per la convocazione olimpica della primavera scorsa, realizzazione d’un sogno coltivato da quando era bambina. E ancora, lo strepitoso percorso verso la qualificazione a Parigi 2024, il rapporto speciale con le compagne di squadra Arianna Errigo, Alice Volpi e Francesca Palumbo, e la felicità per l’argento conquistato nella straordinaria cornice del Grand Palais.
“Non avevo mai vissuto un’emozione così, mi ha anche giocato brutti scherzi, eppure è stata un’esperienza nuova e importantissima – le parole di Martina Favaretto –. Rappresentare l’Italia all’Olimpiade è stato davvero un grande onore. Volevo una medaglia individuale e un oro a squadre, inizialmente ho provato rabbia per non aver raggiunto i massimi traguardi ma, svanita la tensione, ho apprezzato questo splendido argento perché una medaglia all’Olimpiade è una gioia immensa e non è mai scontata. Ora ho ripreso ad allenarmi, la prossima stagione ci proporrà Europei e Mondiali come appuntamenti più attesi e lavorerò con grande impegno per arrivarci”.