UNIVERSIADI KAZAN2013 – BILANCIO POSITIVO PER LA SCHERMA AZZURRA

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UNIVERSIADI KAZAN2013 – BILANCIO POSITIVO PER LA SCHERMA AZZURRA

ROMA – E’ rientrata nella tarda mattinata di oggi la delegazione della scherma azzurra che ha affrontato i sei giorni di gare alle Universiadi Kazan2013.
Dalla Russia gli azzurri sono tornati con un carico di ben nove medaglie, di cui cinque d’argento e quattro di bronzo.
A mettere la medaglia in valigia sono stati gli sciabolatori Luigi Miracco e Massimiliano Murolo, che oltre all’argento vinto a squadre assieme a Riccardo Nuccio e Francesco D’Armiento, hanno anche portato a casa l’argento ed il bronzo individuale. Argento a squadre anche per la sciabola femminile con la squadra formata da Lucrezia Sinigaglia, Loreta Gulotta, Martina Petraglia e Benedetta Baldini. Doppia medaglia in valigia anche per Alice Volpi, che oltre all’onore di portare il tricolore nel corso della cerimonia inaugurale, ha anche conquistato il bronzo nella prova individuale e l’argento nella gara a squadre assieme a Francesca Palumbo, Martina Batini e Valentina De Costanzo. Valigia più pesante al rientro in Italia anche per i due fiorettisti azzurri Edoardo Luperi e Daniele Garozzo, i quali hanno conquistato entrambi la medaglia di bronzo nella prova individuale e, nella gara a squadre, assieme a Tobia Biondo ed ad Alessio Foconi, hanno vinto l’argento dopo la sconfitta subìta in finale.
Torniamo in Italia senza dubbio con un carico di soddisfazione – dice il Capodelegazione azzurro, Giampiero Pastore –. Le nove medaglie hanno ribadito il ruolo di primissimo piano della scherma italiana nel panorama internazionale. Inoltre sono giunti da atleti che hanno dimostrato, con questi risultati, di essere pronti per “mettere in difficoltà” i rispettivi Commissari tecnici nelle prossime scelte! Certamente non possiamo celare – prosegue Pastore – un pizzico di delusione per aver mancato la conquista di una medaglia d’oro. Ma, a contraltare, vi è la consapevolezza di essere stati sconfitti da atleti che, tra poco meno di un mese, saranno i protagonisti dei Mondiali Assoluti a Budapest“.
Il capodelegazione, infine, conclude il bilancio con i ringraziamenti: “Se questi risultati sono stati possibili – dice – il merito è senza dubbio dei ragazzi e dei loro maestri, ma anche di tutto lo staff che li ha supportati qui a Kazan, ad iniziare dai maestri Fabrizio Villa, Dario Chiadò e Christian Rascioni, oltre al fisioterapista Felice Picariello, al tecnico delle armi Luigi Petyx ed a quanti, dal CUSI, hanno supportato la nostra presenza a Kazan“.
La soddisfazione viene espressa anche dal Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso: “le Universiadi 2013 forniscono alla scherma italiana ancora un attestato del valore complessivo dei propri atleti. Al di là delle medaglie, infatti – spiega il vertice federale – ciò che maggiormente rende soddisfatti è vedere come l’Italia si mantenga competitiva ed abbia dimostrato tutto il proprio valore in campo Mondiale, con atleti assai giovani. In più, un ulteriore motivo di soddisfazione riguarda il valore dell’apporto che la scherma azzurra ha portato al medagliere complessivo dell’Italia alle Universiadi!“.

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