ULTIMA GIORNATA DELLE UNIVERSIADI DI DAEGU, FIORETTISTE QUARTE, SPADISTI SETTIMI. VITTORIE PER LA CINA E PER L’UCRAINA

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ULTIMA GIORNATA DELLE UNIVERSIADI DI DAEGU, FIORETTISTE QUARTE, SPADISTI SETTIMI. VITTORIE PER LA CINA E PER L’UCRAINA

Daegu (Corea del Sud) – Come i loro compagni di nazionale nelle giornate precedenti, nemmeno le squadre di fioretto femminile e di spada maschile sono riuscite a rompere il tabù medaglie ai Giochi Universitari di Daegu. Le ragazze del fioretto possono in parte consolarsi con la conquista del quarto posto (miglior risultato dell’Italia insieme con quello del team di spada femminile), mentre gli spadisti si sono dovuti accontentare del settimo posto. A gioire oggi sono state la Cina tra le donne, con la conquista del quinto oro totale e della prima posizione nel medagliere, e l’Ucraina tra gli uomini.

Per le fiorettiste – Claudia Pigliapoco, Valentina Cipriani (nella foto), Francesca Facioni e Marta Simoncelli – la giornata comincia molto bene, nei quarti, contro la forte Ungheria della campionessa europea 2003 Gabriella Varga. Nonostante qualche passaggio a vuoto della Cipriani, le azzurre sono sempre avanti nel punteggio e chiudono in scioltezza sul 45-36. I problemi cominciano nella semifinale contro la Corea del Sud. Pigliapoco e compagne non entrano mai in gara, perdendo otto assalti su nove (unica vittoria della Simoncelli, 6-5 a Hyun Hee Nam) e consegnando una facile vittoria alle avversarie (23-45). Identico il copione della finale per il terzo posto contro la Russia. Subito sotto (2-5 di Viktoriya Nikishina sulla Simoncelli), le azzurre recuperano con la Pigliapoco (6-5 a Olga Lobyntseva), ma poi perdono largamente i sei assalti successivi (con la Facioni che subentra alla Cipriani). L’ultimo turno si apre addirittura sul 14-40 per le russe. Lo scatto d’orgoglio della campionessa mondiale junior Claudia Pigliapoco (9-5 alla Nikishina) serve ormai solo a limitare i danni. L’oro viene poi conquistato dalla Cina, che supera 45-36 la Corea del Sud.

Si chiude invece nei quarti di finale la gara degli spadisti (Giacomo Falcini, Diego Confalonieri, Paolo Pizzo e Federico Bollati). Superato in scioltezza l’ottavo contro l’Armenia con un secco 45-23, gli azzurri si trovano di fronte la Cina. È un incontro a senso unico, con i cinesi che si portano subito avanti e arrivano a un massimo vantaggio di tredici lunghezze (22-35) a due assalti dalla fine. I due pareggi finali tra Falcini e Lei Wang (5-5) e Confalonieri e Yongjun Xie (5-5) fissano il punteggio sul 32-45 per i nostri avversari. L’Italia si piazza al settimo posto, mentre l’Ucraina vince l’oro battendo la Cina 25-24 e l’Ungheria si accomoda sul terzo gradino del podio sconfiggendo nella “finalina” la Svizzera 43-40.

UNIVERSIADI DI DAEGU – FIORETTO FEMMINILE A SQUADRE

Quarti di finale: ITALIA b. Ungheria 45-36 (Valentina Cipriani-Gabriella Varga 2-5; Claudia Pigliapoco-Szilvia Jeszensky 8-4=10-9; Marta Simoncelli-Katalin Varga 5-4=15-13; Cipriani-Jeszensky 5-2=20-15; Simoncelli-Varga G. 5-6=25-21; Pigliapoco-Varga K. 5-0=30-21; Simoncelli-Jeszensky 5-3=35-24; Cipriani-Varga K. 5-10=40-34; Pigliapoco-Varga G. 5-2=45-36); Corea del Sud b. Ucraina 45-41; Cina b. Germania 45-25; Russia b. Giappone 45-29.

Semifinali: Corea del Sud b. ITALIA 45-23 (Pigliapoco-Hye Sun Lee 1-5; Cipriani-Hyun Hee Nam 2-4=3-9; Simoncelli-Kil Ok Jung 3-6=6-15; Cipriani-Lee 4-5=9-20; Pigliapoco-Jung 3-5=12-25; Simoncelli-Nam 6-5=18-30; Cipriani-Jung 2-5=20-35; Simoncelli-Lee 2-5=22-40; Pigliapoco-Nam 0-5=23-45); Cina b, Russia 45-34.

Finale terzo posto: Russia b. ITALIA 45-23 (Simoncelli-Viktoriya Nikishina 2-5; Pigliapoco-Olga Lobyntseva 6-5=8-10; Cipriani-Eugenia Lamonova 1-5=9-15; Simoncelli-Lobyntseva 0-5=9-20; Francesca Facioni-Nikishina 1-5=10-25; Pigliapoco-Lamonova 3-5=13-30; Facioni-Lobyntseva 1-5=14-35; Simoncelli-Lamonova 0-5=14-40; Pigliapoco-Nikishina 9-5=23-45).

Finale: Cina b. Corea del Sud 45-36.

Classifica finale: 1. Cina; 2. Corea del Sud; 3. Russia; 4. ITALIA (Marta Simoncelli, Claudia Pigliapoco, Francesca Facioni, Valentina Cipriani); 5. Ungheria; 6. Germania; 7. Giappone; 8. Ucraina; 9. Corea del Nord; 10. Thailandia; 11. Messico.

SPADA MASCHILE A SQUADRE

Ottavi di finale: ITALIA b. Armenia 45-23 (Diego Confalonieri-Vardan Stepany Rubenyan 5-3; Federico Bollati-Arsen Khachatryan 5-1=10-4; Giacomo Falcini-Gegham Hovsepyan 5-2=15-6; Bollati-Rubenyan 5-5=20-11; Confalonieri-Hovsepyan 5-3=25-14; Falcini-Khachatryan 5-2=30-16; Paolo Pizzo-Hovsepyan 5-3=35-19; Falcini-Rubenyan 5-1=40-20; Confalonieri-Khachatryan 5-3=45-23).

Quarti di finale: Cina b. ITALIA 45-32 (Falcini-Yongjun Xie=1-4; Confalonieri-Tong Tuo 3-4=4-8; Pizzo-Lei Wang 3-5=7-13; Falcini-Tuo 5-7=12-20; Pizzo-Xie 4-5=16-25; Confalonieri-Wang 4-5=20-30; Pizzo-Tuo 2-5=22-35; Falcini-Wang 5-5=27-40; Confalonieri-Xie 5-5=32-45); Svizzera b. Corea del Sud 42-41; Ungheria b. Francia 45-35; Ucraina b. Russia 38-37.

Semifinali: Cina b. Svizzera 42-37; Ucraina b. Ungheria 44-41.

Finale terzo posto: Ungheria b. Svizzera 43-40.

Finale: Ucraina b. Cina 25-24.

Classifica finale: 1. Ucraina; 2. Cina; 3. Ungheria; 4. Svizzera; 5. Russia; 6. Francia; 7. ITALIA (Paolo Pizzo, Diego Confalonieri, Giacomo Falcini, Federico Bollati); 8. Corea del Sud; 9. Slovacchia; 10. Austria; 11. Olanda; 12. Estonia; 13. Armenia.

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