È stato deliberato ufficialmente dal Consiglio federale presieduto da Luigi Mazzone l’accordo tra la Federazione Italiana Scherma e l’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno, un’intesa che dà ancor più slancio allo sviluppo del progetto Nastro Rosa della FIS.
Fiore all’occhiello dell’attività federale, il progetto che ha inserito la disciplina della scherma nel programma di riabilitazione per le donne operate di tumore al seno viene riproposto in questa stagione sportiva, a seguito dell’adesione da parte della FIS al bando pubblico di Sport e Salute Spa che ha riconosciuto ancora una volta la valenza sociale e sportiva del Nastro Rosa. Molto importante in questo nuovo corso è il supporto dell’ANDOS che, con la firma del protocollo, dà seguito e operatività alle linee guida concordate con la FIS, in una recente riunione svoltasi presso la Sede federale di Viale Tiziano a Roma, alla presenza – tra gli altri – del Vicepresidente vicario Daniele Garozzo.
“Siamo già nella fase attuativa di un accordo molto importante, tra due realtà nazionali fortemente radicate sui territori – spiega la Presidente dell’Associazione nazionale Donne operate al seno, Flori Degrassi –. Fin dal primo contatto avuto con il Consigliere federale Paolo Menis abbiamo aderito con convinzione ed entusiasmo a un’attività assolutamente coerente con il nostro impegno quotidiano: ridare armonia alle donne che hanno subito un intervento, riabilitarle attraverso un’attività fisica adattata in maniera specifica, in grado di restituire simmetria al corpo e serenità interiore, migliorando la percezione di sé. Come ANDOS siamo presenti in 52 città italiane e siamo già al lavoro per collaborare con le società schermistiche che sono e saranno impegnate nel progetto. Il Nastro Rosa fa bene a un corpo che si sente ferito, una ferita interiore che siamo in grado di trattare, di ridurre, lavorando sul benessere fisico e sociale attraverso la scherma”.
L’adesione al bando del progetto Nastro Rosa 2025/2026 è possibile fino al 6 ottobre.
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