BRESCIA – Successo di partecipazione e contenuti per “Scherma Storica: Sport & Cultura!”, seconda tappa italiana del “Solidarity Programme” della Confederazione Europea svoltasi a Brescia. Cinque giornate intense e proficue, la scorsa settimana, per il seminario dedicato alla Scherma Storica con partecipanti provenienti da Francia, Spagna, Danimarca, Svezia, Belgio, Grecia, Serbia e Croazia, oltre che ovviamente dall’Italia, Paese fondatore dell’accordo di cooperazione internazionale tra le Federazioni promosso dall’EFC e firmato nel mese di gennaio 2023 a Parigi.
Grande interesse e attenzione per i Corsi, diretti dal maestro Roberto Gotti, con le proposte di approfondimento delle fonti presso il Museo di arti marziali, che è anche Centro Federale di ricerca della Scherma Storica, lo studio della disciplina con focus sul regolamento e le sedute di allenamento con tecnici federali specializzati.
Ai lavori hanno preso parte anche il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, il Vicepresidente Vicario della FIS, Maurizio Randazzo, il Presidente della Confederazione Europea, Giorgio Scarso, e il Presidente del Comitato regionale Federscherma Lombardia, Maurizio Novellini.
“Ho riscontrato sinceri apprezzamenti per la qualità delle lezioni e un costruttivo dibattito che, dall’Italia, apre un tavolo tecnico finalizzato alla valorizzazione della Scherma Storica. Una splendida location e personale qualificato hanno reso anche questo seminario svoltosi a Brescia di alto profilo, così come già accaduto lo scorso maggio a Riccione dove, nell’ambito della 59^ edizione del Gran Premio Giovanissimi Renzo Nostini – Trofeo Kinder Joy of Moving, la FIS organizzò un workshop sull’attività Under 14”, il commento del Presidente federale Paolo Azzi.
Soddisfazione condivisa dal Direttore del Corso di Scherma Storica del “Solidarity Programme”, Roberto Gotti: “Abbiamo messo su una tavola rotonda in cui sono state raccolte proposte concrete, lavorando intensamente per cinque giorni, dal mattino e fino a sera. La Scherma Storica è agonismo, proprio come la specialità olimpica, ma offre anche un grandissimo momento culturale. Immagini, pensieri, parole che creano conoscenze delle radici del nostro sport. Un arricchimento dell’offerta sociale che la scherma dà ai suoi praticanti e anche ai territori che ospitano le sale, aspetti che ci consentono di esser presenti nei musei e nelle università. Con questi obiettivi l’esperienza federale si occupa di Scherma Storica, in Italia, e grazie all’iniziativa della Confederazione Europea abbiamo potuto condividere a livello internazionale il valore imprescindibile delle origini del nostro sport. Ringrazio tutti i rappresentanti istituzionali che hanno partecipato al Seminario – chiosa Roberto Gotti –. Gli elogi del Presidente federale Paolo Azzi e del vice Maurizio Randazzo, del Presidente dell’EFC Giorgio Scarso, ma anche dell’olimpionico Andrea Cassarà che è stato con noi, e soprattutto l’interesse dei partecipanti da ben otto Paesi europei, testimoniano che si è fatto e si sta portando avanti un lavoro importante”.