ROMA – Come a Tokyo ’64, anche nell’edizione dell’Olimpiade di Città del Messico 1968 per l’Italia della scherma non ci furono gioie d’oro. Arrivarono, infatti, solo l’argento della squadra maschile di sciabola, con Wladimiro Calarese, Pierluigi Chicca, Michele Maffei, Rolando Rigoli e Cesare Salvadori, e il bronzo di Gianluigi Saccaro nella spada maschile individuale.
Ancora due medaglie, ma entrambe d’oro, arricchirono invece la spedizione degli schermidori azzurri ai Giochi di Monaco 1972. Trionfarono Antonella Ragno nel fioretto femminile individuale e la formazione degli sciabolatori con Michele Maffei, Mario Aldo Montano, Mario Tullio Montano, Rolando Rigoli e Cesare Salvatori.
Quattro volte sul podio finì il Tricolore quattro anni dopo, a Montreal 1976. Fu oro per Fabio Dal Zotto nel fioretto maschile individuale, mentre vinse l’argento Maria Consolata Collino nel fioretto femminile individuale. A squadre, poi, l’Italia conquistò altri due secondi posti grazie ai fiorettisti, con lo stesso Fabio Dal Zotto, Attilio Calatroni, Giovanni Battista Coletti, Carlo Montano e Stefano Simoncelli, e agli sciabolatori con Angelo Arcidiacono, Michele Maffei, Mario Aldo Montano, Mario Tullio Montano e Tommaso Montano.
E sempre alla squadra di sciabola maschile gli azzurri si aggrapparono ai Giochi di Mosca 1980, per quella che fu l’unica medaglia degli schermidori conquistata da Michele Maffei, Dino Meglio, Mario Aldo Montano, Marco Romano e Giovanni Scalzo.
Tutt’altra musica suonò invece quattro anni dopo, nella memorabile edizione di Los Angeles 1984. Lì si realizzò il sogno americano del fioretto azzurro, che trionfò nella prova individuale, con Mauro Numa d’oro e Stefano Cerioni sullo stesso podio con la medaglia di bronzo, e poi nella prova a squadre dove l’impresa portò le firme ancora di Numa e Cerioni, insieme ad Andrea Borella, Andrea Cripressa e Angelo Scuri.
E negli USA non finiva così. L’Italia fu d’oro anche con la squadra di sciabola maschile, composta da Gianfranco Dalla Barba, Angelo Arcidiacono, Marco Marin, Dino Meglio e Giovanni Scalzo, riscattando il secondo posto di Mosca. E ancora, arrivarono l’argento di Marco Marin, nella sciabola maschile individuale, e due medaglie di bronzo, con Dorina Vaccaroni nel fioretto femminile individuale e per la squadra di spada maschile con Stefano Bellone, Sandro Cuomo, Cosimo Ferro, Roberto Manzi e Angelo Mazzoni. Le sette meraviglie di Los Angeles ’84.