Sebastiano Manzoni, dopo tre mandati alla presidenza del Comitato siciliano della Federschema, lascia e augura buon lavoro al suo successore che verrà eletto domani. Manzoni che è in corsa per una poltrona nel Consiglio Federale della Federscherma, ha analizzato i suoi 12 anni alla guida di Fis Sicilia, periodo in cui l’acese ha fatto espandere il movimento schermistico e ha organizzato parecchi grandi eventi.
“Ringrazio tutti i componenti del Consiglio che si sono succeduti durante i miei tre mandati, – ha detto Manzoni – in particolar modo chi mi è stato più vicino come Giorgio Giannone e Arturo Torregrossa. In questi anni la scherma siciliana ha avuto una crescita di immagine non indifferente, dovuta certamente all’ottimo lavoro della scuola magistrale siciliana, la buona organizzazione delle società, i sacrifici affrontati dalle famiglie, ma soprattutto grazie alla grande voglia dei nostri atleti di raggiungere gli obiettivi prefissati. A confermare quanto di buono fatto, un dato. Ai Giochi Olimpici di Rio 2016 la delegazione azzurra era composta per il 50% da atleti siciliani. Tutto questo ci fa certamente affermare che la scherma siciliana gode di ottima salute. Credo però che alla crescita di tutto il movimento schermistico siciliano abbia influito molto anche tutto ciò che in Sicilia siamo riusciti ad organizzare in questi 12 anni. Dai Mondiali Giovani e Cadetti di Acireale 2008, ai Campionati del Mondo assoluti di Catania 2011”.
Poi i rigraziamenti speciali e l’augurio. “Tengo a ringraziare la persona che ha creduto in noi, nella nostra capacità organizzativa e che ha fatto si che tutto questo fosse possibile, il presidente Giorgio Scarso. Buon lavoro al prossimo presidente regionale, se sarò eletto consigliere nazionale continuerò a lavorare per il bene della scherma italiana e siciliana”.