ROMA – Si è conclusa nella Sala delle Armi al Foro Italico di Roma la prima giornata della “Festa della Scherma” 2016. L’appuntamento annuale che si staglia tra la fine di una stagione agonistica e l’inizio di una nuova, si è aperto questa mattina con l’incontro tra il Consiglio federale ed i rappresentanti delle società schermistiche.
E’ stato il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso, a “fotografare”, nella sua relazione, la situazione attuale della scherma italiana, dopo i Giochi Olimpici Rio2016 ed in attesa dei risultati dei Giochi Paralimpici in corso nella città carioca.
Il vertice federale, nella sua relazione, ha toccato tutti i vari aspetti dell’attività schermistica italiana: dall’ambito agonistico, dove ha illustrato i numeri in aumento nel settore “Giovanissimi”, agli investimenti effettuati nel settore giovanile tra Cadetti e Giovani, che hanno portato ai successi ottenuti nelle competizioni internazionali di categoria in quest’ultima stagione, oltre ovviamente al settore Assoluti con i successi sia nel piano organizzativo che tecnico, oltre ad un riferimento ovvio alle quattro medaglie conquistate dalla scherma azzurra ai Giochi Olimpici Rio2016.
L’analisi del Presidente ha poi toccato anche il settore under23 che “da scommessa di questa Federazione – ha detto – è divenuta una straordinaria realtà a livello internazionale” e quello dei Master “movimento sempre in grande espansione ed in positivo fermento, che ha avuto anche un riconoscimento ufficiale con l’accoglienza dei medagliati dei Mondiali 2015 da parte del Presidente del CONI, Giovanni Malagò”.
Scarso ha parlato anche del settore paralimpico che “è sempre più integrato ed è a pieno titolo la quarta arma della scherma azzurra, senza dimenticare anche l’attività per non vedenti, i progetti per i non udenti e l’accordo siglato con la FISDIR che riguarda i soggetti con disabilità intellettiva relazionale”.
Parole entusiastiche sono state poi spese dal Presidente federale per l’ambito magistrale italiano. “La scuola di formazione dei maestri – ha detto Scarso – è divenuta d’eccellenza ed i numeri testimoniano l’appeal. Mi piace poi sottolineare come tanti nostri tecnici abbiano avuto esperienze all’estero che portano beneficio alla scherma mondiale”.
Il ruolo della scherma italiana nel panorama internazionale, i rapporti istituzionali con gli enti locali e con le federazioni di altri Paesi e le relazioni esterne federali tra comunicazione e marketing, sono stati gli altri punti trattati nel corso della relazione del Presidente federale che, inoltre, ha puntato l’attenzione anche sul tema dell’impiantistica sportiva. “Abbiamo appena festeggiato l’inaugurazione della nuova sala del Club Scherma Pisa Antonio Di Ciolo e la prossima settimana inaugureremo la nuova casa del Comini Padova ma – ha sottolineato Scarso – ci sono altre società che soffrono questo problema, come nel caso di Santa Maria Capua Vetere dove siamo al fianco del Club Scherma nell’interlocuzione istituzionale per giungere ad una definizione in tempi celeri dell’intera vicenda, così come ciascuno di noi consiglieri sarà disponibile a supportare ogni società in ogni angolo d’Italia nel dialogare con gli enti locali preposti”.
Il dibattito seguente alla relazione del Presidente federale, ha visto gli interventi del maestro Filippo Lombardo della Roma Fencing, che ha chiesto maggiore attenzione al rapporto scherma&scuola, e del Presidente dell’Asd Frascati Scherma, Paolo Molinari, che ha sottolineato l’esigenza di aumentare le entrate derivanti da sponsorizzazioni, attraverso azioni mirate di marketing.
A seguire, si è proceduto con le premiazioni. Sono stati infatti consegnati i premi per le società che si sono classificate nelle prime tre posizioni dei vari Gran Premi, da quello Giovanissimi a quello Giovani, dal Gran Premio Assoluti e Paralimpico, sino al Gran Premio Italia.
Inoltre, sono stati assegnati i premi per i Seminatori d’Oro, andati ai maestri Dario Chiadò per la spada, Magda Melandri per il fioretto ed Andrea Terenzio per la sciabola.
Assai emozionante anche il ricordo per il maestro Clemente Testoni, la cui moglie ha consegnato il premio al maestro Lucio Landi, vincitore della prima edizione in virtù del punteggio totalizzato dai suoi atleti nelle gare dei Campionati Italiani Assoluti.
Il Presidente federale ha poi consegnato al giornalista sportivo del “Corriere della Sera”, Flavio Vanetti, il premio “Adolfo Cotronei”, motivando la scelta con l’apprezzamento per il modo di raccontare al grande pubblico le emozioni della scherma azzurra.
Inoltre, Giorgio Scarso, nella veste di vicepresidente della Federazione Internazionale, ha anche ufficialmente consegnato al plurititolato Michele Maffei, il riconoscimento per l’inserimento dello stesso nella “Hall of Fame” FIE.
Il Consiglio federale ha poi previsto la premiazione dei migliori atleti under20 ed under23 della stagione, consegnando le targhe alla campionessa del Mondo under20 di spada femminile Alice Clerici, all’argento iridato under20 Valerio Cuomo, alle medaglie di bronzo ai Campionati del Mondo under20, Guillaume Bianchi e Lucia Lucarini, ed alla campionessa europea under23 di sciabola femminile, Chiara Mormile.
A conclusione della mattinata, sono stati anche premiati i Comitati Regionali Toscana e Lazio, rispettivamente vincitori del medagliere per Regioni e del trofeo delle Regioni al Gran Premio Giovanissimi “Renzo Nostini” 2016.
Nel pomeriggio si sono svolte le prime tre finali di Coppa Italia per società.
Nella sciabola femminile ad imporsi è stata la squadra del Club Scherma Roma sul Club Scherma Napoli. La squadra romana composta da Giulia Arpino, Arianna Sakellariou, Claudia Di Martino e Laura Olivieri, ha superato col punteggio di 45-23 la formazione partenopea in pedana con Maria Teresa Lamanna, Angela Maria Rita Gallo, Chiara Pagano e Sara Coltorti.
Nella spada maschile, invece, si sono affrontati la Chiti Scherma Pistoia ed il Cus Catania. A vincere è stata la formazione toscana composta da Luca Magni, Gabriele Magni, Marco Gori ed Alessandro Ferrari, che ha superato per 45-41 la squadra etnea formata da Davide Schaier, Emilio Lucenti, Cosimo Ferro e Luigi Mazzone.
Identico punteggio finale anche nella finale di spada femminile che ha visto il successo delle portacolori della Pro Vercelli, Lucrezia Elvo, Federica Isola, Camilla Mesina e Benedetta Repanati, contro l’Accademia Scherma Marchesa di Torino, in pedana col quartetto formato da Alice Clerici, Cecilia Varengo, Costanza Comitini e Lucia Di Sarno.
Domani, nella seconda giornata di gara, saranno di scena le finali di sciabola maschile, fioretto femminile e fioretto maschile.