Roma – «Una grande esperienza umana prima ancora che sportiva». Con queste parole il Commissario d’Arma della sciabola Christian Bauer (a sinistra nella foto) commenta l’avventura vissuta insieme con i suoi ragazzi e le sue ragazze in quel di Pechino. Nella capitale della Repubblica Popolare Cinese la locale Federazione di Scherma ha infatti organizzato un collegiale congiunto Italia-Cina che ha visto gli atleti delle due nazioni confrontarsi e affrontarsi per dieci giorni.
Il programma stilato da Bauer prevedeva due allenamenti al giorno di tre ore ciascuno presso il Centro Nazionale per lo Sport di Pechino. Dove, a detta del tecnico francese, l’organizzazione è stata ottima sotto tutti i punti di vista. Gli atleti convocati per la trasferta cinese sono stati Gioia Marzocca, Ilaria Bianco, Rosanna Pagano e Alessandra Lucchino in campo femminile, Alessandro Cavaliere, Giampiero Pastore, Aldo Montano, Giacomo Guidi (a destra nella foto), Marco Tricarico e Andrea Aquili in campo maschile. Unico assente tra gli uomini Luigi Tarantino, bloccato a Napoli da improrogabili impegni personali.
Oltre alle sedute di allenamento, nel calendario della trasferta erano inseriti anche due incontri tra le nazionali italiana e cinese, uno sabato 6 dicembre, l’altro martedì 9 dicembre. Il bilancio della doppia sfida è stato di perfetta parità: sconfitte nella prima occasione sia per gli uomini sia per le donne, rispettivamente per 38-45 e 39-45, successo per entrambe le squadre azzurre nel secondo appuntamento (45-44 e 45-43 i punteggi dei due incontri). Fra l’altro, per quanto riguarda le ragazze, le due gare con le cinesi sono state una riedizione della sfida per l’oro ai Mondiali di Cuba.
Durante la dieci giorni pechinese, Christian Bauer non si è limitato a guidare i suoi allievi in palestra e in pedana, ma ha tenuto un corso di aggiornamento per 50 maestri cinesi, i quali hanno avuto anche la possibilità di assistere a tutti gli allenamenti. Per Bauer non si è trattato di una prima volta. Nel 1992, quando ancora allenava in Francia, aveva vissuto un’esperienza simile, seppure più lunga.
Per la delegazione italiana l’avventura in Estremo Oriente ha avuto anche un risvolto culturale. La Federazione Cinese ha infatti organizzato due apprezzatissime visite guidate alla Grande Muraglia e alla Città Proibita, luogo nel quale, fino agli anni ’30 del secolo scorso, risiedeva la famiglia imperiale.
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