PECHINO 2008 – SPADA MASCHILE A SQUADRE, BRONZO PER MATTEO TAGLIARIOL, DIEGO CONFALONIERI, ALFREDO ROTA E STEFANO CAROZZO

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PECHINO 2008 – SPADA MASCHILE A SQUADRE, BRONZO PER MATTEO TAGLIARIOL, DIEGO CONFALONIERI, ALFREDO ROTA E STEFANO CAROZZO

Pechino (CINA) – Quinta medaglia per la scherma azzurra ai Giochi Olimpici in corso di svolgimento a Pechino (Cina). Nella prova di spada maschile a squadre, infatti, gli azzurri (nella foto Minozzi) conquistano il bronzo, portando così a quota 112 allori il bottino olimpico della scherma. L’Italspada al primo turno non ha avuto problemi nel superare la Corea del Sud (Jin Sun Jung, Seung Gu Kim, Won Jin Kim) per 45 a 37, dopo un assalto condotto dall’inizio alla fine e mai in discussione. Un solo passaggio a vuoto, nell’ultimo giro, quando Seung Gu Kim metteva a segno un 10-5 nei confronti di Matteo Tagliariol, avvicinando i coreani sul 33-40. Ci pensava poi Diego Confalonieri a chiudere la contesa con un 5-4 su Jin Sun Jung. In semifinale, purtroppo, la sfida con gli eterni rivali della Francia (Fabrice Jeannet, Jerome Jeannet, Jean-Michel Lucenay, Ulrich Robeiri), si concludeva ancora una volta con una delusione. I campioni del mondo ed europei, nonché detentori del titolo olimpico, s’imponevano per la quinta volta in altrettante sfide nel corso degli ultimi due anni. Una vera maledizione, visto che l’Italia non riesce a superare i transalpini dalla finale olimpica di Sidney 2000. Prime due manche devastanti con i fratelli Jerome e Fabrice Jeannet che volano subito sul 10-3 e con gli italiani incapaci di reagire. Nel quinto mini-tempo Robeiri chiude con il massimo vantaggio Francia sul 25-15. Rota sembra crederci ancora nel suo ultimo giro e con un 7-4 riporta il parziale sul 29-34. L’illusione durava poco e negli ultimi sei minuti i fratelli Jeannet tenevano saldamente in mano l’inerzia della gara chiudendo sul 45-39. Nella finale per il gradino più basso del podio, infine, l’Italia si trovava di fronte la Cina (Guotao Dong, Guojie Li, Lianchi Yin), la vera sorpresa della giornata. I padroni di casa al primo turno avevano superato con un incredibile 45 a 43 l’Ungheria (leader del ranking FIE) e per una sola stoccata (44-45) sfioravano l’ingresso nella finalissima per il titolo. L’Italia, forte di cinque vittorie consecutive negli ultimi 24 mesi, non si faceva intimidire dal calore del pubblico cinese e dopo un avvio complicato (1-3 di Dong su Confalonieri), volava sul 6-5 con Rota che metteva a segno un parziale di 5 a 2 con Yin. L’Italia teneva senza subire troppo la pressione e prima con Tagliariol (7-5 su Yin) e poi con Rota (6-2 su Li) metteva a segno l’affondo decisivo che faceva la differenza. Nella penultima manche, però, Tagliariol s’infortunava sul punteggio di 33 a 22 ed era costretto ad uscire. Al suo posto entrava Stefano Carozzo, che nell’ultimo minuto di gara impattava sull’1-1 con Dong, guadagnandosi così il diritto di ricevere la medaglia. Ci pensava, poi, Confalonieri, a chiudere sul 45 a 35. Finalmente sorridente, dopo la tensione della gara, il capitano Alfredo Rota: ”Siamo contenti per questo bronzo, anche se puntavamo all’oro. Il tabellone non ci ha aiutato particolarmente, mettendoci davanti i campioni del mondo, squadra che al momento è di mezzo gradino più in alto di noi. Volevamo la medaglia e alla fine è arrivata”. Il medico federale, Antonio Fiore, ha poi comunicato l’entità dell’infortunio di Tagliariol: ”L’atleta ha subito una lesione muscolare al vasto laterale del quadricipite destro. Domani mattina, con le strumentazioni della FIS, effettueremo un’indagine per verificare il tipo di danno e la relativa prognosi”. L’oro è andato alla Francia (al settimo sigillo olimpico), impostasi per 45 a 29 sulla Polonia, nel remake della finale di Mosca 1980. Per i polacchi si tratta del secondo argento della storia nella spada a squadre. L’ultimo bronzo dell’Italia risale al 1984 a Los Angeles con Stefano Bellone, Sandro Cuomo, Cosimo Ferro, Roberto Manzi ed Angelo Mazzoni. Chiusura affidata al Ct Carlo Carnevali: ”Sapevamo di essere preparati, per cui eravamo speranzosi. Il bilancio finale è ottimo, l’oro di Tagliariol dopo 48 anni e questo bronzo ci ripagano delle critiche, anche in giuste ricevute in passato. La spada, qui a Pechino, ha ritrovato lo spazio che merita. La sconfitta in semifinale ci può stare, abbiamo perso con i più forti, ma anche noi abbiamo dimostrato di esserci. Vorrei ringraziare tutto lo staff che in questi quattro anni ha contribuito alla ricostruzione della nostra arma dopo la mancata qualificazione ad Atene 2004. Un abbraccio ideale va a tutti i maestri, i medici, i fisioterapisti e i preparatori atletici che hanno fatto di questo gruppo una squadra meravigliosa ed unita, con la quale abbiamo lavorato con grande armonia”. L’appuntamento è ora per domani con la prova di fioretto femminile a squadre. Alle ore 9.00 locali (le 03.00 italiane) Valentina Vezzali, Giovanna Trillini, Margherita Granbassi ed Ilaria Salvatori affronteranno nei quarti di finale la temibile Cina.

SPADA MASCHILE SQUADRE, GIOCHI OLIMPICI, PECHINO (CINA)

QUARTI: Cina b. Ungheria 45-43; Polonia b. Ucraina 45-37; Italia b. Corea del Sud (Jin Sun Jung, Seung Gu Kim, Won Jin Kim) 45-37; Francia b. Venezuela 45-33.

SEMIFINALI: Polonia b. Cina 45-44; Francia (Fabrice Jeannet, Jerome Jeannet, Jean-Michel Lucenay, Ulrich Robeiri) b. Italia 45-39.

FINALE MEDAGLIA BRONZO: Italia b. Cina (Guotao Dong, Guojie Li, Lianchi Yin) 45-35.

FINALE MEDAGLIA ORO: Francia b. Polonia 45-29.

CLASSIFICA (9): 1. Francia; 2. Polonia; 3. Italia (Matteo Tagliariol, Diego Confalonieri, Alfredo Rota, Stefano Carozzo).

FIORETTO FEMMINILE (16 agosto)
Russia- Egitto
Cina-Italia (ore 9.00, pista rossa)
Ungheria-Germania
USA-Polonia

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