Partecipazione record al “Nastro Rosa” della FIS! Ben 40 società schermistiche italiane hanno aderito al progetto che porta in pedana le donne operate di tumore al seno

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Partecipazione record al “Nastro Rosa” della FIS! Ben 40 società schermistiche italiane hanno aderito al progetto che porta in pedana le donne operate di tumore al seno

ROMA – Ben 40 società schermistiche d’Italia, in rappresentanza di 14 regioni del nostro Paese da Nord a Sud, dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia, hanno aderito all’edizione 2025/2026 del progetto Nastro Rosa della Federazione Italiana Scherma. Una risposta da record, con una partecipazione quasi triplicata rispetto allo scorso anno a testimoniare lo straordinario impatto che, in tutto il movimento, è riuscito ad avere questa iniziativa che ha inserito la disciplina della scherma nel programma di riabilitazione per le donne operate di tumore al seno.
Il progetto Nastro Rosa, rinnovato dal Consiglio federale presieduto da Luigi Mazzone, è stato riproposto in questa nuova stagione a seguito dell’adesione da parte della FIS al bando pubblico di Sport e Salute Spa, che ha riconosciuto ancora una volta la valenza sociale e sportiva dell’iniziativa con un finanziamento che ne favorirà ancor di più l’attuazione. Non solo: il recente protocollo d’intesa sottoscritto tra la Federazione e l’Associazione nazionale Donne operate al seno (ANDOS) ha dato ulteriore forza al progetto, favorendo – attraverso questa collaborazione – il coinvolgimento di nuove atlete che saranno protagoniste delle lezioni di “scherma adattata” a cura delle società affiliate alla FIS su tutto il territorio italiano.

Fiore all’occhiello dell’attività della Federscherma, il Nastro Rosa è seguito da un apposito Gruppo di lavoro, di cui sono referenti il Vicepresidente vicario Daniele Garozzo e il Consigliere federale Paolo Menis, composto dal professor Massimiliano Berretta (che ne è il Coordinatore scientifico), da Vincenzo De Bartolomeo, Cinzia Sacchetti, Carmelo Alvino, Fabrizio Lanciani e Leonardo Sciarpa, con l’ex fiorettista azzurra Francesca Facioni nel ruolo di Testimonial nazionale.

Apprezzato dalla comunità scientifica, il progetto mette la scherma al servizio della medicina soprattutto per il suo valore morale e sociale dello sport come metafora autentica di reazione e rinascita: “Tornare in pedana dopo un tumore al seno, riprendere la relazione con il proprio corpo post intervento, ritrovare la fiducia, le motivazioni e la consapevolezza per poter ricominciare a vivere emozioni e intraprendere nuove sfide: è quel che la scherma ha dato a me e a tantissime allieve che ho avuto a mia volta il piacere e l’onore di guidare nelle lezioni svolte in questi anni”, ha raccontato proprio la testimonial Francesca Facioni in una recente conferenza stampa svolta a Terni.

In ciascuna delle 40 realtà del Paese dove il progetto è in rampa di lancio, adesso, si sta lavorando con passione, impegno e professionalità, in una sinergia virtuosa tra sport, associazionismo e mondo scientifico, per regalare un’esperienza speciale sulle pedane del sociale. Hanno aderito al Nastro Rosa della Federazione Italiana Scherma, per la stagione 2025/2026, le società Comini Padova 1885, Club Scherma Koala di Reggio Emilia, Piccolo Teatro Milano Future Champions Academy, Podjgym Avellino, Scherma Pistoia 1894, Accademia Scherma Empoli, Accademia Scherma Livorno, Accademia della Scherma Malo, Pietro Micca Biella, Club Scherma Lucca TBB, Olympia Fencing Club di Foggia, Accademia di Scherma Lecce, Dielleffe Scherma Venezia, Frascati Scherma, Scherma Niscemi, CUS Siena, Circolo della Scherma Anzio, Circolo della Scherma I Marsi di Avezzano, Circolo della Scherma Terni, Circolo della Spada Narni, Circolo della Spada Vicenza, Circolo Scherma Appio di Roma, Circolo Scherma Arno di Fornacette, Circolo Teate Scherma di Chieti, Club Scherma Jesi, Club Scherma Lame Friulane di San Daniele del Friuli, Club Scherma L’Aquila 99, Club Scherma Messina, Club Scherma Pisa Antonio Di Ciolo, Club Scherma Pordenone, Club Scherma Roma, Club Scherma Varese, Fiore dei Liberi Cividale, Friuli Scherma di Tavagnacco, Scherma Frosinone, Scherma Grifo Perugia, Scherma Pavia, Società Schermistica Malaspina Massa, US PisaScherma e Circolo Schermistico Sassarese.

In palio, stavolta, non ci sono le medaglie a cui da sempre la scherma italiana dà la caccia sulle pedane di tutto il mondo. Ma per la Federazione più medagliata dello sport italiano questo progetto vale, se possibile, ancora di più.

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