Parte “Ecoblade”, il nuovo progetto che promuove il riciclaggio dell’acciaio maraging. Una sfida culturale e di sostenibilità che dà sostegno alle società. Nelle gare di Roma il primo punto di raccolta delle “lame spezzate”

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Parte “Ecoblade”, il nuovo progetto che promuove il riciclaggio dell’acciaio maraging. Una sfida culturale e di sostenibilità che dà sostegno alle società. Nelle gare di Roma il primo punto di raccolta delle “lame spezzate”

ROMA – Un progetto che ridà vita alle tante lame spezzate in pedana, trasformandosi in nuove risorse per tutto il movimento schermistico. Parte ufficialmente “Ecoblade”, il nuovo programma della Federazione Italiana Scherma che promuove il riciclaggio dell’acciaio maraging non solo per ridurre i rifiuti e la nostra impronta di carbonio, ma anche per supportare economicamente le società affiliate, i nostri atleti e le loro famiglie.
Un’innovazione che pone la scherma come modello di sostenibilità e cultura, in cui ogni lama non più utilizzabile diventa preziosa per una sfida che ci proietta verso un futuro più verde e, appunto, sostenibile.

“Ecoblade”, varato dal Consiglio federale presieduto da Luigi Mazzone, è forte di un partner strategico e fondamentale. Acciaierie Valbruna, azienda vicentina leader nella produzione di acciai speciali, che celebra nel 2025 cento anni di attività, riceverà dalla FIS tutte le lame spezzate, che saranno recuperate in appositi punti di raccolta durante la stagione agonistica, e ne curerà il processo di riciclo. Le lame verranno infatti fuse insieme ad altri metalli per essere trasformate in barre di acciaio inossidabile.  I proventi saranno destinati alle società schermistiche italiane.

In occasione della Prima Prova Nazionale Cadetti-Giovani-Assoluti di fioretto e spada, in programma a Roma nel weekend del 21-23 novembre, sarà allestito un primo punto di raccolta che segnerà l’inizio di un percorso che si pone l’ambizioso obiettivo di “ridare vita” alle circa 50mila lame che ogni anno si spezzano durante le attività agonistiche e addestrative della scherma italiana.

Così Daniele Garozzo, Vicepresidente vicario della FIS e referente per il Consiglio del programma “Ecoblade”: «Con questo progetto, grazie alla visione e al sostegno dell’azienda Acciaierie Valbruna che ne ha sposato la mission, intendiamo aprire un ciclo virtuoso per il nostro movimento, perché raccogliere le lame spezzate significherà poter destinare nuove risorse alle società che saranno sensibili all’iniziativa incentivando questa economia circolare, ma anche lasciare un messaggio culturale, destinato soprattutto ai più giovani. Chiunque abbia calcato una pedana di scherma ha vissuto il momento di sconforto che si prova quando un’arma “ci tradisce”, o si è ritrovato in quei sentimenti guardando gli occhi di un bambino che impugna una lama che si è appena spezzata. Bene, a quell’attimo, inevitabile per chi pratica la nostra disciplina, adesso vogliamo dar seguito promuovendo la cultura della sostenibilità, insegnando in primis ai bambini a dare un valore al riciclaggio, affermando nelle nostre palestre il concetto secondo cui qualcosa che si è rotta può avere nuova vita. Come Federazione invitiamo, fin dalle gare del 21, 22 e 23 novembre a Roma, ad aderire al progetto, portando le lame spezzate e cominciando insieme questo nuovo percorso virtuoso e sostenibile».

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