Roma – Da oggi, 2 dicembre 2004, lo sciabolatore azzurro Aldo Montano (nella foto) non è più carabiniere e torna a vestire i panni del privato cittadino. Per il campione olimpico, ex carabiniere scelto, il congedo definitivo dall’Arma è arrivato proprio nel giorno in cui il Comandante Generale dei Carabinieri Luciano Gottardo premiava i 23 atleti carabinieri vincitori di medaglie alle Olimpiadi di Atene in varie discipline tra cui la scherma.
Aldo Montano – 26 anni, livornese – lascia dunque l’Arma dopo quasi nove anni di militanza: «Mi sono arruolato il primo gennaio del 1996, e devo dire che sono stati anni molto positivi, di ottima formazione e di grande utilità per me. Le società sportive nelle cui file militano gli atleti in divisa svolgono un ruolo fondamentale nell’ambito dell’associazionismo sportivo, ed io lascio il C.S. Carabinieri Roma con rammarico ma anche nella consapevolezza che, dopo le Olimpiadi, i miei impegni sono diventati davvero intensi e mi hanno costretto a chiedere questo congedo».
Questa mattina, come si è detto, il comandante generale dell’Arma, presso la sala di rappresentanza del comando, ha consegnato a Roma gli encomi solenni a tutti gli atleti carabinieri che hanno conquistato medaglie ai Giochi ateniesi, tra cui i fiorettisti Salvatore Sanzo e Andrea Cassarà e gli sciabolatori Luigi Tarantino e Giampiero Pastore. La motivazione dell’encomio: «Per avere contribuito significativamente ad elevare il prestigio dell’Arma dei Carabinieri in Italia e all’estero».
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