Nimes (Francia), 29 ottobre – Pioggia d’oro sull’Italia della scherma ai Campionati Mondiali di Nimes. Dopo il trionfo di ieri di Salvatore Sanzo nel fioretto maschile, oggi sono arrivati gli ori di Valentina Vezzali nel fioretto femminile e di Paolo Milanoli nella spada maschile. La medaglia della fuoriclasse jesina era attesa perché da anni ormai Valentina non trova rivali nel ranking mondiale, quella di Paolo Milanoli nella spada era invece soprattutto sospirata perché è giunta dopo un’astinenza durata 46 anni: occorre risalire al 1955 per trovare nell’albo d’oro dei mondiali il successo azzurro di Anglesio.
Una giornata tutta da raccontare, ricca di emozioni, di colpi di scena, di vecchie ruggini, di lacrime di giubilo. Cominciamo dalla Vezzali: ha vinto alla sua maniera, ma dopo aver rischiato grosso n ei quarti di finale contro la magiara Mohamed battuta per 11-10 con la priorità. Poi in semifinale e in finale ha letteralmente dominato le avversarie. In finale con Sabine Bau non ha avuto alcun problema anticipandola regolarmente. In tribuna a fare il tifo per lei c’era anche Margherita Granbassi che si reggeva su due stampelle canadesi e che sarà operata il 12 novembre al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. La Vezzali, subito dopo la premiazione (eseguita da Alberto di Monaco) si è sciolta in un pianto dirotto tra le braccia della madre. Poi ha detto: “Questa vittoria la dedico a Margherita che proprio alla vigilia ha dovuto rinunciare al suo primo mondiale per un banale incidente. Ho vinto e sono felice: continuo la marcia verso le Olimpiadi di Atene 2004, e non voglio smettere di vincere” Peccato che Giovanna Trillini e Diana Bianchedi non abbiano avuto fortuna e si siano fermate anzitempo.
Ma il colpo grosso per la scherma italiana è venuto da quell’eccezionale personaggio che risponde al nome di Paolo Milanoli il quale – memore della sua vecchia ruggine con i francesi – oggi ha sciorinato il meglio del proprio repertorio: prima il piemontese si è presentato sulla pedana della Parnasse con un volto di clown disegnato sulla maschera, poi nell’arena romana, incurante delle bordate di fischi del pubblico, ha mantenuto una calma serafica provocando gli avversari a guardia bassa e mandando nel pallone prima il beniamino di casa (di origine martinicana) Fabrice Jeannet e poi in finale Basil Hoffman, piccolo maestro elementare svizzero di 25 anni.
Ecco Milanoli (oro a squadre a Sydney): “Senza tutti quei fischi sarei stato più vulnerabile. Ho vinto l’assalto finale giocandomi con estrema attenzione stoccata per stoccata. Sentivo che avrei vinto, quasi una predestinazione dopo i rischi che avevo corso nei quarti di finale con l’estone Kaido Kaaberma”. Un incontro che Milanoli aveva praticamente perduto trovandosi in svantaggio di una stoccata a un solo secondo dalla fine. Ma veniva incredibilmente aiutato dall’avversario che per due volte (la seconda nel minuto suppl.) finiva con entrambi i piedi fuori dal fondo pedana, facendosi penalizzare due volte.
Festa grande, dunque, nel clan dell’Italia che si trova in testa al medagliere con tre ori,un argento e un bronzo.
Domani cominciano le prove a squadre: sciabola maschile e spada femminile. TV diretta su RaiSportSat dalle ore 16,40 alle 19,15. Telecronaca di Federico Calcagno.
RISULTATI FIORETTO FEMMINILE: Trentaduesimi: Valentina Vezzali b. Costucova (Mol) 15-0, Frida Scarpa b. Rentoumi (Gre) 15-9, Diana Bianchedi b. Davia (Gre) 15-3, Giovanna Trillini b. Garde (Dan) 15-4. Sedicesimi: Vezzali b. Lobyntseva (Rus) 15-5, Scarpa b. Zimmerman (Usa) 15-14, Bianchedi b. Arai (Gia) 15-12, Trillini b. C>ross (Usa) 15-5. Ottavi: Vezzali b. Scarpa 15-2, Leleiko (Ukr) b. Bianchedi 15-11, Trillini b. hatuel Czucke (Isr) 15-1. Quarti: Vezzali b. Mohamed (Ungh) 11-10 con la priorità, Youcheva (Rus) b. Trillini 14-13 nel suppl. Semifinali: Vezzali b. Scarlat (Rom) 15-4, Bau (Germania) b. Youcheva (Rus) 15-9. Finale: Vezzali b. Sabine Bau 15-6
RISULTATI SPADA MASCHILE: Sessantaquattresimi: Cantero (Sp) b. Martinelli 15-10, Trentaduesimi: Milanoli b. Adams (Usa) 15-14, Rota b. Jeannet J. (Fr) 14-13, Willis (Gb) b. Schaier 15-13, Sedicesimi: Paolo Milanoli b. Gomez (Spa) 15-7, Kariuchenko (Ukr) b. Alfredo Rota 15-12, Ottavi: Milanoli b. Lee (Kor) 15-13. Quarti: Milanoli b. Kaaberma (Est) 12-11, Semifinali: Milanoli b. Fabrice Jeannet (Fra) 15-11, Hofffman (Svi) b. Luecke (Ger) 15-13. Finale: Milanoli b. Basil Hoffman 15-6.