MONDIALI DI CUBA. PRIMO ORO PER L’ITALIA CON SUA MAESTA’ VALENTINA. LA VEZZALI CONQUISTA IL SUO TERZO TITOLO IRIDATO AL TERMINE DI UN TORNEO PERFETTO. GIOVANNA TRILLINI MANCA LA ZONA MEDAGLIE PER UNA SOLA STOCCATA

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MONDIALI DI CUBA. PRIMO ORO PER L’ITALIA CON SUA MAESTA’ VALENTINA. LA VEZZALI CONQUISTA IL SUO TERZO TITOLO IRIDATO AL TERMINE DI UN TORNEO PERFETTO. GIOVANNA TRILLINI MANCA LA ZONA MEDAGLIE PER UNA SOLA STOCCATA

L’Havana (Cuba), (ore 24.00 locali – ore 06.00 italiane)Valentina Vezzali conquista il suo terzo titolo mondiale e regala la prima medaglia d’oro all’Italia in questa edizione dei Campionati iridati. La fuoriclasse di Jesi cancella i cattivi ricordi di Lisbona 2002 e conquista l’oro al termine di un torneo che lo stesso commissario tecnico Andrea Magro ha definito perfetto. Valentina Vezzali ha dominato da un capo all’altro superando nettamente tutte le avversarie che ha trovato sul proprio cammino. L’unica che l’ha sufficientemente impegnata è stata la ventiduenne Sylwia Gruchala (argento a squadre a Sydney 2000) la quale, in svantaggio 5-10, ha rimontato fino al 10-10 con un perentorio parziale di 5-0 nei confronti di Valentina, la quale però, a questo punto, ha ingranato la marcia vincente non concedendo più nulla alla polacca.

I rimpianti invece sono tutti per Giovanna Trillini che ha tirato da par suo fin quando si è trovata di fronte Roxana Scarlat. Quando la vittoria dell’olimpionica azzurra sembrava ormai quasi certa, sul 14-12, la romena era brava nel recuperare e conquistare l’accesso alla zona medaglie per 15-14.

È il terzo mondiale consecutivo che la Trillini fallisce la zona medaglie sempre per una sola dannata stoccata.

Da notare che, dopo tutto l’ambaradam fatto per consentire a Svetlana Bojko (campionessa mondiale in carica) di poter partecipare per non compromettere le sue chances di qualificazione olimpica, la russa appena salita in pedana si è trovata di fronte la cinese Lei Zhang che l’ha rispedita in albergo.

Tornando alla Vezzali, va rimarcata anche la perentoria vittoria da lei ottenuta in semifinale per 15-7 su Aida Mohamed (numero 6 del ranking), ventisettenne ungherese dal cognome musulmano per via del padre siriano.

Molto onorevole nel complesso il comportamento di Margherita Granbassi, decima assoluta in classifica, che negli ottavi di finale nulla ha potuto fare di fronte a una scatenata Vezzali, vincitrice per 15-4. Brava anche Frida Scarpa, quattordicesima su 68 partecipanti. Nei sedicesimi ha nettamente sconfitto la forte francese Adeline Wuilleme, ma poi negli ottavi si è dovuta arrendere alla tedesca Simone Bauer, che nei quarti è stata a sua volta travolta dalla Vezzali.

Prima delle due semifinali, il segretario generale della FIE Mario Favia ha premiato Valentina Vezzali per la sua vittoria stagionale in Coppa del Mondo, la settima della sua carriera.

Nell’altra gara della giornata, quella di spada maschile individuale, la vittoria è andata al francese Fabrice Jeannet, che è riuscito a centrare l’oro al terzo tentativo dopo il bronzo di Nimes 2001 e l’argento di Lisbona 2002. Al secondo posto l’ucraino Maksym Khvorost, terzi l’altro francese Ulrich Robeiri e il bielorusso Vitaly Zakharov.

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