Mattinata di riconoscimenti ed emozioni a Roma per la Cerimonia delle Onorificenze 2024 della Federazione Italiana Scherma

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Mattinata di riconoscimenti ed emozioni a Roma per la Cerimonia delle Onorificenze 2024 della Federazione Italiana Scherma

ROMA – Una mattinata ricca di riconoscimenti ed emozioni oggi presso l’Aula Magna del Centro di Preparazione Olimpica CONI “Giulio Onesti”, a Roma, location dell’edizione 2024 della Cerimonia delle Onorificenze della Federazione Italiana Scherma. In apertura il Presidente federale Paolo Azzi ha ricordato Luigi – “Gigio” – Corti, arbitro alle Olimpiadi di Barcellona 1992, e il giovane atleta Antonio Zupi del Club Scherma Cosenza, le cui scomparse hanno lasciato un grande dolore nei giorni scorsi in tutta la famiglia della scherma italiana. A loro è stato dedicato un commosso e rispettoso minuto di silenzio.

Dopo un video che ha ripercorso le gesta degli atleti azzurri ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024, il Presidente del CONI Giovanni Malagò ha portato il proprio affettuoso saluto a tutti i presenti: “Quando Paolo Azzi mi chiamò per informarmi della manifestazione gli proposi subito di organizzarla qui, al CPO Giulio Onesti. Un posto unico, che ha fatto la storia dello sport italiano e della fondazione del Comitato Olimpico Italiano. Un luogo straordinario, che oggi ha un nuovo Palazzetto dello Sport aperto a tutte le discipline. Sentitevi fieri di far parte della famiglia della scherma. Viva lo sport e viva l’Italia”.

Così il Presidente federale Paolo Azzi: “È bellissimo vedere questa sala gremita di atleti e di rappresentanti di tutte le componenti che contribuiscono alla crescita e allo sviluppo al nostro mondo. Sono tante le realtà che rendono questo sport vivo e vitale. Un grazie alla Commissione Onorificenze per il grande lavoro che ha svolto dando il giusto risalto a un momento così importante. Abbiamo riscontrato che questo sforzo è testimoniato dalla presenza di così tante persone che dedicano passione e professionalità al nostro mondo. Alcuni degli insigniti non sono qui per giustificati motivi, tra i quali i Campionati Mondiali Master a Dubai e altri impegni in giro per l’Italia e il mondo. Visto il momento in cui cade questa Cerimonia raccolgo anche l’occasione per augurare a tutti la più felice stagione 2024-2025”.

Il Vicepresidente della FIS Vincenzo De Bartolomeo, referente della Commissione Onorificenze in Consiglio, ha poi sottolineato: “Non nascondo l’emozione per questo evento che chiude un quadriennio di grande lavoro per la Commissione. Ricordo le prime chiacchierate con il Presidente del gruppo Onorificenze, Giuseppe Fiamingo: volevamo insignire non solo l’alto livello ma tutte le figure che tengono in piedi le nostre palestre anche in aree complicate. Il lavoro che abbiamo fatto in questi anni, con dei cambiamenti al regolamento, ha spostato l’attenzione non solo ai risultati ma anche sull’impegno svolto sul territorio. La Federazione dedica al nostro mondo una giornata speciale, oggi qui a Roma, dopo le passate edizioni di Milano e Napoli, e sono molto orgoglioso del risultato raggiunto dalla Commissione”.

Il massimo riconoscimento è andato all’avvocato Sergio Fabrizi, insignito dell’Elsa di Spada d’Onore d’Oro, e applauditissimo anche per un toccante intervento in cui ha ricordato alcuni momenti della sua lunghissima carriera della scherma.

Il Premio “Adolfo Cotronei” è stato invece conferito al giornalista Federico Calcagno, voce della scherma italiana per oltre trent’anni sui canali RAI. Con una targa omaggio alla passione e alla professionalità dirigenziale, inoltre, è stata ufficializzata la Presidenza onoraria del Comitato regionale FIS Campania al Consigliere federale Matteo Autuori.

Alla presenza del Consiglio federale e dei Presidente e Delegati regionali, la consegna delle Onorificenze 2024 è iniziata con i Distintivi d’onore per dirigenti e personalità. Bronzo per Gianluca Alessandrucci, Beniamino Pascale, Graziano Rizzolio, Gennaro Falcone, Carlo Papi, Rocchina Esposito, Luigi Aurelio Urso, Salvatore Colica, Enrico Antinoro, Francesco Santarelli, Marco Rossi, Emanuella Maffione, Eliseo Stella, Stefano Delneri e Vincenzo Agata; Argento per Stefano Salvatore, Dante Dell’Ettore, Michele Torella e Simonetta Pettinari; e poi i Distintivi d’Oro che hanno insignito Luca Magni, Antonio Fiore, Giuseppe Fiamingo, Emanuela Rocca, Valerio Gridelli, Giandomenico Varallo, Francesco Barbagallo.

Ho conosciuto la scherma da papà, e dico infinitamente grazie a questo sport per la straordinaria lezione di vita che fin dal primo giorno ha trasmesso ai miei figli”, ha detto Gridelli idealmente “in rappresentanza” della componente genitori, rappresentata in sala – tra gli altri – anche dalle madri dei campioni azzurri Davide Di Veroli e Tommaso Marini, Francesca e Anna, “delegate d’eccezione” per ritirare i riconoscimenti destinati ai propri figli.

Alle società sono andati invece gli Scudi d’onore: Bronzo per la Platania Scherma e l’Accademia Gallaratese; Oro a Circolo della Spada Rimini, Circolo Ravennate della Spada, Pro Patria et Libertate Busto Arsizio, S.E.F. Virtus Scherma Bologna, Bergamasca Scherma, Piccolo Teatro Milano Future Champions Academy, Libertas Scherma, Club Scherma Pordenone, Società Schermistica Grossetana, Società Scherma Conegliano, Dielleffe Scherma Venezia, Scherma Bresso, Club Scherma Casale e Club Scherma Legnano.

È stato poi il momento delle Maschere d’onore dedicate ai tecnici. Riconoscimenti di Bronzo per Gianluca Filippi, Enrico Nicolini e Michele Mazzetti; d’Argento per Mario Ferrarese, Giuseppe Pierucci, Mauro Regano e Paolo Zanobini; insigniti dell’Oro Magda Melandri, Andrea Terenzio, Marco Vannini, Luca Simoncelli, Maria Elena Proietti Mosca, Mauro Numa, Fabio Maria Galli, Daniele Pantoni, Roberto Cirillo, Marco Ramacci, Filippo Romagnoli, Simone Mazzoni, Simone Vanni e Marco Ciari.
Le Maschere d’onore d’Oro alla Carriera sono andate ai maestri Vittorio Carrara, Alberto Coltorti, Fabio Mazzotta, Gianni Muzio e Marco Melli.

Di grande intensità il momento dedicato agli atleti con le Lame d’Onore. Bronzo per i campioni europei Giovani e Cadetti Matteo Iacomoni, Leonardo Reale, Vittoria Mocci, Michele Queiroli, Vittoria Pinna e Leonardo Cortini; Argento per i campioni continentali Assoluti e Under 23 Filippo Macchi, Davide Di Veroli, Michele Gallo, Giulio Lombardi, Gaia Caforio e Filippo Armaleo. E infine le Lame d’Onore d’Oro per i medagliati di Olimpiadi, Paralimpiadi e Campionati del Mondo: Emanuele Lambertini, Leonardo Rigo, Luigi Samele, Filippo Macchi, Arianna Errigo, Alice Volpi, Martina Favaretto, Francesca Palumbo, Alberta Santuccio, Rossella Fiamingo, Giulia Rizzi, Mara Navarria, Guillaume Bianchi, Tommaso Marini, Alessio Foconi, Matteo Betti, Edoardo Giordan, Beatrice Vio Grandis, Andreea Mogos, Loredana Trigilia e Rossana Pasquino.

Due gli Ori al Merito Sportivo conferiti, per Maurizio Galvan e Gianna Cirillo. Gli atleti azzurri presenti in sala hanno raccontato con empatia e sorrisi le emozioni vissute a Parigi 2024 e l’orgoglio di far parte della grande squadra – olimpica e paralimpica – della scherma italiana.

In chiusura ai Componenti della Commissione Onorificenze presieduta da Giuseppe Fiamingo – Maria Adelaide Marini, Andrea Tortora, Carmelo Alvino e Ferdinando Cigna – è andato un riconoscimento per l’impegno profuso, con un pensiero speciale alla memoria di Giancarlo Speranza (ritirato dal figlio Valerio), persona che fino all’ultimo giorno ha lavorato per questo progetto che dà lustro e riconoscimento a chi opera per la Federazione Italiana Scherma.

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