Fabriano – La grande scherma ancora a Fabriano. Domenica 24 novembre si è svolto il secondo confronto di esperienze fra tecnici di spada.
Il maestro Daniele Pantoni, allenatore della Nazionale italiana di spada, ha incontrato i maestri delle scuole di Fermo, Recanati, Macerata, Jesi e Fabriano. Nelle oltre cinque ore di confronto aperto, con i maestri e atleti (Sara Pintucci) presenti, sono state simulate situazioni e lezioni, verificando temi, tecniche, strategie, esperienze reciproche.
Le domande hanno avuto in risposta soluzioni pratiche verificate in pedana. Tutto ciò consentirà una crescita degli istruttori e degli atleti nelle varie realtà locali.
Il Maestro Pantoni ha anche sottolineato l’importanza della partecipazione ai CAF (centri di allenamento federale) stimolando alla partecipazione anche per far emergere nuove eccellenze e volontà di crescere.
È stato molto elevato il gradimento dei maestri, presenti in numero maggiore rispetto al primo incontro. L’auspicio di tutti è che si possa proseguire con l’iniziativa anche in altre date nel 2020, Olimpiadi permettendo.
L’iniziativa è nata per portare Fabriano ad assumere un ruolo importante nella Spada, potendo il Club contare su atleti al top regionale nelle varie categorie under 14.
La disponibilità del maestro Pantoni, consente al Moviemnto marchigiano di far acquisire esperienza ai maestri dello staff, con la decisione di estendere alle altre realtà schermistiche limitrofe, regionali e non solo.
lI travaso di esperienze consentirà di offrire a tutti i praticanti una conoscenza migliore, un arma in più, “una spada più lunga” quando scenderanno in pedane per le sfide future. Chissà che in futuro non si possa certificare la partecipazione, anche riconoscendo dei crediti formativi, a chi dedica tempo e risorse alla propria formazione.
Al primo incontro di settembre partecipò il consigliere federale Valentina Vezzali, l’assessore allo sport Scaloni, e il presidente regionale Angelelli, che ha inoltrato l’invito anche alle Regioni vicine e che ha potuto, in entrambi gli incontri, ascoltare, vedere e valutare la qualità dell’iniziativa.
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