CASSINO – Una giornata ricca di contenuti ed emozioni ieri a Cassino, dove è stata conferita la laurea honoris causa in “Sport Management” alla regina del fioretto Valentina Vezzali. La super-campionessa della scherma azzurra è stata la protagonista della cerimonia svoltasi nell’Aula Magna “Federico Rossi” dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, guidata dal magnifico rettore Marco Dell’Isola.
Tante le autorità presenti, con in testa il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi. Per la FIS c’erano anche il Presidente del Comitato regionale Lazio, Claudio Fontana, e il suo vice Aldo Terranova (responsabile del CUS Cassino Scherma).
Valentina Vezzali, icona della scherma e dello sport italiano con il suo infinito palmares in cui brillano nove medaglie olimpiche di cui sei d’oro, ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “Passato, presente e futuro: l’empowerment e l’emancipazione femminile attraverso lo sport”, in cui ha portato la sua esperienza di campionessa, donna, madre, Deputata e Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport (incarico ricoperto nel Governo Draghi).
“Dedico questa laurea ai miei genitori e, soprattutto, ai miei figli, i miei successi più grandi – ha detto l’attuale Responsabile nazionale delle Sezioni Giovanili delle Fiamme Oro e Coordinatrice per la scherma e il pentathlon dello stesso Gruppo Sportivo della Polizia di Stato -. Le conquiste nello sport da parte delle donne non sono altro che il paradigma dell’emancipazione femminile nella società. Dalle antiche Olimpiadi ad oggi di passi in avanti ne sono stati fatti tanti, ma non bisogna fermarsi affinché le donne riescano ad imporsi, non solo a livello sportivo ma anche di governance. Ci sono state delle leggi in tal senso che sono state recepite dal CONI, quindi sicuramente stiamo andando nella giusta direzione”.
Un ringraziamento speciale, inoltre, è stato rivolto da Valentina Vezzali ai vertici del Comitato Olimpico e della Federazione Italiana Scherma: “Sono davvero felice che siano presenti i Presidenti del CONI, Giovanni Malagò, e della FIS, Paolo Azzi. Per me sono stati delle fonti d’insegnamento, in un confronto che mi ha fornito stimoli e nuovi strumenti per affrontare e vincere sempre nuove sfide“.
Il numero uno dello sport italiano, Giovanni Malagò, ha sottolineato che “testimonianze come quella di Valentina Vezzali qui a Cassino sono esempi importanti di quanto le donne hanno saputo fare negli ultimi decenni, con ruoli da protagoniste”.
Il Presidente federale Paolo Azzi ha ricordato “lo straordinario ruolo che Valentina Vezzali ha avuto da atleta per la scherma e per tutto lo sport italiano, una campionessa che poi anche fuori dalla pedana ha dimostrato tutto il suo valore e siamo orgogliosi dei riconoscimenti e degli apprezzamenti che riceve per quanto quotidianamente fa nelle sua attività”.
Inoltre, alla presenza delle istituzioni locali (c’erano, tra gli altri, l’assessore all’Urbanistica della Regione Lazio, Pasquale Ciacciarelli, e il Sindaco di Cassino, Enzo Salera), il Presidente Azzi ha ribadito il legame tra la FIS e Cassino, “un importante punto di riferimento per il nostro movimento, e di questo ringrazio, oltre agli amministratori, i dirigenti, gli atleti e le famiglie che con entusiasmo portano avanti il nostro sport in un territorio che, mi piace ricordare, è stato fondamentale nella ripartenza post Covid ospitando i primi Campionati Italiani Assoluti dopo lo stop imposto dalla pandemia”.
Al termine della cerimonia in Ateneo, a chiusura di una giornata intensa e di grande emotività, Valentina Vezzali ha fatto visita alla sala di scherma del CUS Cassino: non poteva che è esser lì, sulle “sue” pedane, la prima uscita dopo la laurea honoris causa in “Sport Management”.