L’olimpionica Alberta Santuccio, spadista del gruppo sportivo delle Fiamme Oro e della Nazionale italiana, è stata oggi protagonista del webinar organizzato da “Progettiamocilfuturo” nell’ambito del progetto Orientamenti di Regione Liguria in occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna dedicata alle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Alberta, campionessa olimpica nella spada femminile a squadre ai Giochi di Parigi 2024 e vicecampionessa del mondo individuale in carica, ha voluto raccontare a centinaia di studenti, grazie alla collaborazione di Stelle nello Sport, la propria esperienza, il percorso tra scuola e sport e la realizzazione del sogno olimpico in un mondo, quello della scherma, dove la parità di genere esiste davvero.
“Sono salita in pedana a 7 anni e oggi ne ho 30. È stata una passione straordinaria. Il mio sogno era arrivare alle Olimpiadi, l’ho coronato ma quando ho vinto l’oro a Parigi ho provato una gioia e una emozione davvero indescrivibili”, ha detto la spadista catanese.
Intervistata dal giornalista Michele Corti, Alberta ha risposto anche alle domande degli studenti che non si sono fatte attendere. “Nella scherma noi ci alleniamo insieme ai ragazzi, è una cosa bella sia per noi che per loro. La parità esiste. Ricordo ancora la mia prima gara: salii in pedana con i maschi perché non c’erano altre ragazze. Conquistai il secondo posto e ricordo che non tutti i maschietti erano felici… Però devo dire che nel mio sport possiamo davvero dire che la parità di genere esiste e, anzi, siamo noi ragazze della scherma ad aver regalato all’Italia il maggior numero di medaglie olimpiche. Un risultato di cui siamo orgogliose”.
Parola d’ordine “sacrifici”. Alberta ha spiegato così il segreto del successo: “Bisogna seguire le nostre passioni, inseguire il sogno, ma dobbiamo anche sapere che ci vogliono tanto impegno e sacrifici per ottenere il massimo risultato. Oggi per fortuna anche la scuola ha capito l’importanza del percorso sportivo e rispetto ai miei tempi ci sono maggiori possibilità di portare avanti sport di alto livello e percorso di studi. Io mi sono laureata in psicologia e per me è stato importante proseguire negli studi nonostante la carriera nella scherma”.
In chiusura un appello agli studenti liguri collegati. “Vi aspetto tutti al Palasport di Genova dal 14 al 19 giugno per i Campionati Europei di scherma, un evento straordinario. Per noi gareggiare in casa con il tifo a favore sarà una emozione davvero grande. Sarà bellissimo!”.