ROMA – Un mito per la scherma e per tutto lo sport italiano. Nedo Nadi, eroe d’un tempo in bianco e nero che è riuscito a far tramandare le sue imprese nella storia, è l’uomo delle medaglie d’oro vinte in tutte e tre le armi nella magica Olimpiade di Anversa 1920 (dove trionfò cinque volte), il faro di un’era di pionieri che ha legato indissolubilmente a questa disciplina il suo nome.
Ed è per tale motivo che la figura di Nedo Nadi sarà protagonista questa sera (martedì 14 settembre alle ore 21.15) su Sky Arte nel terzo episodio di “Sogni di Gloria – Racconti di Sport”, la serie condotta da Giorgio Porrà e dedicata alle imprese dei grandi campioni del passato, capaci di conquistare una fama planetaria grazie a indimenticabili vittorie. Fondamentale il supporto dato alla produzione dal Museo della Scherma della Pro Patria et Libertate di Busto Arsizio a cura del maestro Giancarlo Toran.
Dopo l’allenatore della Nazionale di calcio Vittorio Pozzo e l’atleta Ondina Valla, oggi i riflettori illumineranno la carriera dello schermidore livornese classe 1894. Una storia appassionante, che chiama in causa il grande talento di Nedo Nadi e la sua determinazione, dimostrati fin dalla giovane età, quando il padre iniziò ad allenarlo insieme al fratello Aldo, decretandone il destino. Un destino, che lo portò a trionfare nella spada, nel fioretto e nella sciabola, da campione totale.