LA SCHERMA PIANGE LA SCOMPARSA DI ANTONIO SPALLINO – FU OLIMPIONICO A MELBOURNE1956 – DISPOSTO IL MINUTO DI SILENZIO SULLE PEDANE

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LA SCHERMA PIANGE LA SCOMPARSA DI ANTONIO SPALLINO – FU OLIMPIONICO A MELBOURNE1956 – DISPOSTO IL MINUTO DI SILENZIO SULLE PEDANE

COMO – La scherma italiana piange la scomparsa di Antonio Spallino. Già campione olimpico di fioretto a squadre a Melbourne 1956 assieme a Luigi Carpaneda, Manlio di Rosa, Giancarlo Bergamini, Vittorio Lucarelli ed Edoardo Mangiarotti, ha scritto importanti pagine della storia della scherma tra la fine della seconda guerra Mondiale e negli anni Cinquanta. Fu anche medaglia d’argento nel fioretto a squadre ad Helsinki nel 1952 e, a livello individule, conquistò il bronzo sempre nell’edizione australiana dei Giochi del 1956.

Biarma, tra fioretto e spada, fu campione italiano assoluto dell’arma non convenzionale nel 1949, campione italiano di fioretto nel 1958 e campione del mondo a squadre di spada nel 1949 e di fioretto sia nel 1954 che nel 1955.


Antonio Spallino se ne va all’età di 92 anni nella stessa Como per la quale, dopo la carriera sportiva, ha operato nell’ambito forense e si è speso quale rappresentante politico. Per lungo tempo infatti è stato primo cittadino di Como ed oggi tutta la comunità comense lo ricorda con affetto e commozione.

Fu anche presidente del Panathlon Internazionale.

“La scherma italiana ed internazionale – è il commosso commento del Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso – perde una figura simbolo. Un campione non solo in pedana ma un atleta importante dell’intero movimento sportivo azzurro. Ha scritto agine indelebili della storia centenaria della nostra disciplina ed ha saputo portare gli insegnamenti receptii in pedana, i valori della scherma e dello sport, anche in ambito civile ed istituzionale. E’ stato un grande atleta e, dopo la sua carriera agonistica, un grande rappresentante del popolo. Il mondo della scherma – conclude Scarso – abbraccia la famiglia, piange l’atleta e continuerà a ricordare il campione”.

Diversi i messaggi di cordoglio giunti, tra cui quello del Presidente del CONI, Giovanni Malagò: “È stato un grande interprete del nostro movimento, un punto di riferimento per tutte le generazioni. Ha contribuito a fare della scuola schermistica italiana un’eccellenza, un punto di riferimento a livello internazionale e il mondo dello sport tricolore non può che essergliene grato”.

La Federazione Italiana Scherma, nell’esprimere il cordoglio alla famiglia Spallino, ha disposto un minuto di silenzio in occasione delle competizioni del prossimo fine settimana e, il prossimo 7-8 ottobre, in occasione della Prima prova di Qualificazione Nazionale di spada in programma ad Erba.

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