ROMA – La scherma paralimpica a scuola: continua un tour di emozioni e promozione tra gli studenti. Una nuova tappa di questo percorso, portato avanti dalla Federazione Italiana Scherma, è stata vissuta ieri a Roma, presso l’Istituto Comprensivo Via Renato Fucini, davanti a una platea di un centinaio di alunni insieme ai rispettivi docenti.
Hanno raccontato le loro esperienze la “capitana” della Nazionale paralimpica azzurra Loredana Trigilia, tre volte medagliata alle Paralimpiadi nel fioretto (l’ultima a Parigi 2024), Andrea Jacquier (vincitore della prova di Coppa del Mondo di Pisa 2024 nella sciabola maschile) e Amelio Castro (reduce dai suoi primi Giochi Paralimpici, disputati lo scorso settembre in Francia con la rappresentativa dei rifugiati). Tante le domande dei giovanissimi studenti, che hanno voluto conoscere meglio la disciplina e soprattutto le storie di questi grandi atleti. Un dibattito arricchito anche dagli interventi dei CT della Nazionale paralimpica di sciabola e spada, Antongiulio Stella e Michele Tarantini. Due ore di question time volate via tra sorrisi, empatia e contenuti di grande emotività, che hanno lasciato – come sempre – ricchezza nell’animo degli alunni ma anche dei relatori.
Proprio atleti e tecnici, infatti, hanno espresso un grande elogio per gli studenti dell’Istituto Comprensivo Via Renato Fucini, guidati dal dirigente scolastico, professoressa Patrizia Tozi, e dal corpo insegnanti (in testa la professoressa Anna Prete). Sono stati i ragazzi, infatti, con la curiosità, la sensibilità e l’entusiasmo che hanno mostrato, a rendere speciale una mattinata di sport, inclusione e bellezza.
