OSAKA – Emozioni, spettacolo e valori. La scherma italiana ha lasciato il segno all’Expo di Osaka 2025, accendendo i riflettori del Padiglione Italia grazie al progetto promosso dall’Accademia d’Armi Musumeci Greco 1878, intitolato “La Scherma, il Fiore all’Occhiello del Made in Italy”. Un’iniziativa ambiziosa e innovativa che ha centrato in pieno l’obiettivo, trasformandosi in un autentico successo di pubblico e partecipazione.
A guidare l’evento è stato il maestro Renzo Musumeci Greco, presidente dell’Accademia romana, che ha sottolineato con soddisfazione il risultato ottenuto: “Eravamo certi che, con il sostegno della Fondazione Roma, i nostri schermidori avrebbero dato spettacolo, ma non ci aspettavamo un entusiasmo così travolgente. Il pubblico ci ha accolto con calore straordinario, così come il Commissario Straordinario Amb. Mario Vattani e la Regione Lazio, che ringraziamo per la sensibilità dimostrata”.
Il team dell’Accademia ha saputo emozionare e coinvolgere migliaia di spettatori, dando vita a esibizioni adrenaliniche ma anche a momenti di interazione diretta: quasi 200 persone, dai 4 ai 73 anni, hanno potuto impugnare una sciabola e provare l’esperienza della pedana, grazie a un’attenta organizzazione logistica che ha visto l’arrivo in Giappone di materiali tecnici, tra cui pedane olimpiche e paralimpiche, oltre a maschere e sciabole di plastica adatte a tutti.
Determinante è stato il ruolo della Fondazione Roma, partner dell’iniziativa, che affianca da anni l’Accademia non solo nelle attività sportive, ma anche in ambito sociale e culturale. Il legame tra sport, arte e inclusione è infatti uno dei pilastri dell’Accademia Musumeci Greco, unica al mondo a coniugare la pratica schermistica con il teatro, il cinema, la lirica, l’attività paralimpica e l’educazione nei musei.
Quella di Osaka rappresenta la prima volta nella storia dell’Expo in cui uno sport di alto livello è stato rappresentato all’interno di un Padiglione nazionale da un’Accademia. E che sia stata proprio la scherma italiana ad aprire questa strada non è affatto casuale: la disciplina più medagliata nella storia dei Giochi Olimpici è stata rappresentata dall’Accademia Musumeci Greco in tutto il suo prestigio.
“La nostra è la famiglia di Maestri di Scherma più antica al mondo – ha dichiarato Renzo Musumeci Greco – e l’Accademia è l’unica a occuparsi di scherma a 360 gradi. Lavoriamo con tutte le fasce d’età, dalla scuola ai circuiti agonistici, fino alla scherma scenica. E con il nostro progetto Scherma senza Limiti portiamo avanti un messaggio inclusivo che guarda già verso Los Angeles 2028”.
Tanti i protagonisti di questa memorabile esperienza giapponese:
- Novella Calligaris, icona del nuoto italiano, giornalista RAI e Presidente dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia, ideatrice e direttrice artistica dell’iniziativa.
- Enzo Musumeci Greco, autore e regista dei contenuti audiovisivi proiettati su maxi schermi all’ingresso del Padiglione Italia.
- Giovanni Sirovich, Maestro dei Carabinieri, ex CT della Nazionale di sciabola (5 medaglie olimpiche da CT).
- Rossella Gregorio, atleta del Centro Sportivo Carabinieri, due volte olimpica e campionessa mondiale ed europea a squadre.
- Alberto Arpino, oro alle Universiadi 2023 e campione del mondo juniores 2018.
- Daniele Stirpe, 19 anni, campione nazionale Silver e terzo classificato nel circuito europeo U17.
- Julia Markowska, atleta paralimpica del Gruppo Sportivo della Polizia, recentemente seconda in Coppa del Mondo in Ungheria.
L’evento ha rappresentato un modello di promozione dello sport come strumento di inclusione, dialogo tra culture e valorizzazione del patrimonio italiano. La scherma ha mostrato, una volta di più, la sua capacità di parlare a tutti, in ogni angolo del mondo, con grazia, rigore e passione.
La Federazione Italiana Scherma, presieduta da Luigi Mazzone, esprime con fierezza il proprio plauso per l’iniziativa e per la splendida immagine data alla disciplina in un contesto internazionale così prestigioso come l’Expo di Osaka 2025.
Essere rappresentati in uno scenario di tale rilevanza, con una proposta di valore culturale, sportivo e sociale, rafforza il ruolo della scherma italiana come simbolo dell’eccellenza del nostro Paese nel mondo.