LA SCHERMA DI MEZZA EUROPA RICORRE AL CIO CONTRO LE DECISIONI DELLA FEDERAZIONE INTERNAZIONALE PER ATENE 2004

Questo articolo è offerto da:

Questo articolo è offerto da:

LA SCHERMA DI MEZZA EUROPA RICORRE AL CIO CONTRO LE DECISIONI DELLA FEDERAZIONE INTERNAZIONALE PER ATENE 2004

Budapest, 19 aprile – Si è tenuta oggi a Budapest l’annunciata riunione dei presidenti federali della scherma di molte Nazioni europee. L’Italia era rappresentata dal Presidente federale prof. Antonio Di Blasi, ed erano anche stati invitati i dirigenti delle altre nazioni europee con maggiori tradizioni schermistiche come Francia, Russia, Germania, Ungheria, Romania, Polonia e Grecia.

Scopo della riunione era il varo di una strategia comune in opposizione alla decisione presa ad Antalya dalla Federazione Internazionale che ha escluso dal programma olimpico di Atene 2004 le prove a squadre di fioretto femminile e di sciabola maschile per fare posto alla sciabola femminile.

Oggi a Budapest è stato concordemente deciso di sollecitare i rispettivi Comitati Nazionali Olimpici perché chiedano formalmente al CIO di mantenere ad Atene l’identico programma olimpico di Sydney 2000 e cioè con le prove a squadre del fioretto femminile e della sciabola maschile e quindi con il rinvio dell’inserimento della sciabola femminile.

I paesi firmatari del documento comune hanno spiegato tale richiesta con tre motivi fondamentali: 1) rispetto delle legittime attese degli atleti, 2) evidenti ragioni tecniche, 3) aspetti finanziari.

I rappresentanti degli otto paesi hanno anche indicato una eventuale soluzione in via subordinata che potrebbe prevedere l’inserimento contenuto della sciabola femminile individuale ad Atene 2004, pur mantenendo immutato sia il numero dei giorni assegnati alla scherma dal programma olimpico, sia il numero totale degli schermidori presenti ai Giochi.

Ti piace, condividilo!

ULTIMI AGGIORNAMENTI CORRELATI

Nessun risultato trovato.
keyboard_arrow_up