GRAN PREMIO GIOVANISSIMI 2018 – Due atleti sul podio, col secondo posto di Davide Cicchetti del Circolo Schermistico Dauno nella sciabola Ragazzi ed il terzo di Gaia Carafa del Club Scherma San Severo nella sciabola Giovanissime; altri due piazzamenti nei quarti di finale con Raffaele Colaci delle Lame Azzurre Brindisi, sesto nella spada Maschietti, e Gabriele Vetturi della Scherma Trani, settimo nella sciabola Ragazzi; inoltre, altri sette atleti negli ottavi (la fiorettista dell’Accademia Re Manfredi Ilaria Olivieri, gli spadisti Alberto De Giorgi del Club Scherma Lecce e Lawrence Pascal Paolo Ferrandina del Club Scherma Bari e gli sciabolatori Vincenzo Caccavelli, Vincenzo Cannelonga, Antonio Miale e Martina Giancola, tutti del Club Scherma San Severo). In breve, alla Puglia è mancato l’acuto vincente ma i risultati sono sostanzialmente in linea con lo scorso anno quando nei tabelloni principali approdarono 28 atleti contro i 27 di questa 55ma edizione del Gran Premio Giovanissimi. E, come un anno fa, sono otto le Società pugliesi che hanno portato almeno un atleta nel main draw: otto il Club Scherma San Severo, sei la Scherma Trani, cinque il Circolo Schermistico Dauno, due ciascuno Accademia Re Manfredi, Club Scherma Lecce e Lame Azzurre Brindisi, uno a testa Club Scherma Bari e Circolo della Scherma Brindisi.
“Il bilancio di questa edizione del Gran Premio Giovanissimi – commenta il Presidente del Comitato Regionale Matteo Starace – conferma il trend della scherma pugliese in questi ultimi anni. Le presenze sul podio per il terzo anno di fila per Davide Cicchetti e per il secondo anno su due per Gaia Carafa ci dicono che la nostra sciabola ha delle punte di eccellenza dietro le quali si sta sviluppando un movimento molto interessante di nuove leve. Segnali di crescita stanno arrivando anche dalla spada, grazie all’ottimo lavoro del CAF organizzato dal Maestro Flavio Zumbo. Nel fioretto si è confermata anche a livello nazionale la tradizione dell’Accademia Re Manfredi. Probabilmente il nostro bottino avrebbe potuto essere anche migliore con un pizzico di fortuna in più: non dimentichiamo che Cicchetti si è visto sfuggire il titolo italiano solo all’ultima stoccata e che in diversi casi i nostri atleti sono stati fermati da chi poi avrebbe vinto la gara. Spesso a fare la differenza sono gli episodi ma voglio comunque accomunare nel mio ringraziamento non solo tutti gli atleti impegnati in pedana ma anche le loro famiglie, le Società ed i Maestri che con il loro lavoro permettono di tenere in alto il vessillo della scherma pugliese!”.