La nota della Procura della Repubblica di Siena. Il Presidente federale Paolo Azzi: “Confermata la correttezza dell’operato della FIS”

HEADER 03_0004_Sede Federale

Questo articolo è offerto da:

Questo articolo è offerto da:

La nota della Procura della Repubblica di Siena. Il Presidente federale Paolo Azzi: “Confermata la correttezza dell’operato della FIS”

La Procura della Repubblica, nel corso di tutte le indagini sino ad ora effettuate, ha valutato di non procedere con richiesta di applicazione di misura cautelare nei confronti degli indagati non ravvisandone i presupposti, decisione della quale se ne assume ogni responsabilità ed in relazione alla quale è pronta a dare ogni e qualsiasi spiegazione nelle opportune sedi”. È quanto sottolinea in una nota la Procura di Siena in merito alla denuncia di una schermitrice di aver subito violenza durante un ritiro a Chianciano. Nel corso delle indagini preliminari, chiarisce inoltre la Procura in una dettagliata nota stampa, “il titolare del procedimento ha avuto plurimi contatti con la Federazione Italiana Scherma alla quale è stata rappresentata più volte l’impossibilità di comunicazioni formali in pendenza di indagini preliminari. Analoga impossibilità di comunicazione, in considerazione dell’esistenza del segreto istruttorio, è stata rappresentata per iscritto alla Procura Generale dello Sport del CONI”. La Procura infine “respinge fermamente le accuse di inerzia pubblicamente mosse ed in particolare di inosservanza delle norme in maniera di c.d. codice rosso”.

Il Presidente federale Paolo Azzi, nel leggere la nota diffusa dalla Procura, aggiunge che “tale ricostruzione, fornita dalla magistratura inquirente, conferma in piena la correttezza dell’operato della Federazione Italiana Scherma e l’attenzione prestata al caso nel rigoroso rispetto dei ruoli e del profondo senso di responsabilità che una vicenda così delicata impone”.

Comunicato Stampa-converted (1)

Ti piace, condividilo!

ULTIMI AGGIORNAMENTI CORRELATI