La Federazione Italiana Scherma è tornata a Mercatello sul Metauro: dibattito su “Lo sport come strumento di integrazione” ed esibizione di spada non vedenti

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La Federazione Italiana Scherma è tornata a Mercatello sul Metauro: dibattito su “Lo sport come strumento di integrazione” ed esibizione di spada non vedenti

MERCATELLO SUL METAURO – Un legame antico, rinnovato nel segno della fede, della tradizione e dell’inclusione. La scherma italiana è tornata a Mercatello sul Metauro, incantevole comune della provincia di Pesaro Urbino, per una due giorni di dibattiti e promozione dello sport per tutti.

Legame antico, si diceva, perché a Mercatello sul Metauro ha avuto i natali Santa Veronica Giuliani, patrona degli schermidori, rinsaldato e fortificato nei giorni delle celebrazioni in onore di Santa Margherita della Metola. Proprio attraverso la figura della santa che “era cieca e viveva nella luce”, infatti, la FIS ha ricevuto l’invito dell’Associazione Santa Veronica Giuliani e Santa Margherita della Metola di Mercatello sul Metauro, presieduta da Romina Corsini, per un doppio e significativo appuntamento.

Ieri, infatti, si è tenuto il convegno dal titolo “Lo sport come strumento di integrazione”, coordinato da Suor Veronica Donatello, responsabile del servizio nazionale per la pastorale delle persone con disabilità della CEI. La Federazione Italiana Scherma è stata rappresentata dal Vicepresidente vicario Maurizio Randazzo e dal Consigliere federale Alberto Ancarani, che hanno portato al tavolo dei relatori l’esperienza della FIS nell’attività integrata, in particolare attraverso la crescita del settore paralimpico che include la scherma non vedenti. È stato ripercorso, in alcune significative tappe descritte dal vicepresidente vicario Randazzo e dal consigliere Ancarani, il cammino che la Federazione ha compiuto, e continua a portare avanti, per implementare sempre di più la scherma per tutti, senz’alcuna distinzione né limite, conciliando il dato tecnico-agonistico con il valore dell’inclusione che è tratto distintivo della scherma italiana. E sono stati proprio due pluri-medagliati schermidori della specialità della spada non vedenti, Roberto Remoli e Silvia Tombolini, accompagnati dalla maestra Agnese Rinaldi dell’Accademia d’armi Musumeci Greco, a raccontare attraverso la propria testimonianza il fascino e l’impegno di un movimento in costante crescita in Italia e anche all’estero.

Dibattiti, ma anche assalti e stoccate. Questa mattina proprio i due spadisti Remoli e Tombolini sono stati protagonisti di un’apprezzata esibizione di scherma non vedenti su una pedana allestita nel cuore del borgo di Mercatello sul Metauro, e che ha riscosso l’interesse e gli applausi del folto pubblico presente.

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