“IO E TE SULLA STESSA PEDANA”, SUCCESSO A VITERBO PER L’EVENTO DEDICATO ALLA SCHERMA E ALL’INCLUSIONE CON GLI ATLETI PARALIMPICI AZZURRI

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“IO E TE SULLA STESSA PEDANA”, SUCCESSO A VITERBO PER L’EVENTO DEDICATO ALLA SCHERMA E ALL’INCLUSIONE CON GLI ATLETI PARALIMPICI AZZURRI

VITERBO – Scherma e inclusione. Contenuti ed empatia. È andata a bersaglio, come una stoccata costruita in maniera perfetta, l’iniziativa promossa dal Comune di Viterbo presso la Sala Regia di Palazzo dei Priori. “Io e Te sulla stessa pedana”, l’evento andato in scena sabato 25 novembre su impulso dell’Amministrazione comunale guidata dalla Sindaca, Chiara Frontini, con la regia dell’Assessore allo sport Emanuele Aronne e del giornalista del “Corriere dello Sport” Fabio Massimo Splendore, ha colpito nel segno, regalando ai tanti partecipanti, una platea gremita, attenta e coinvolta dal primo all’ultimo momento del talk, una serata densa di messaggi ed emozioni.

La scherma, nella sua perfetta integrazione costruita negli anni tra mondo olimpico e paralimpico, è stata la protagonista di un approfondimento sull’inclusività dello sport, esaltandone il più alto valore sociale. I campioni azzurri presenti come testimonial si sono raccontati senza filtri, conquistando il pubblico con le loro storie, il loro carattere, la loro umanità. Edoardo Giordan, Leonardo Rigo e Julia Markowska, reduci dai grandi risultati del Mondiale di Terni 2023, si sono mostrati in tutta la propria autenticità, in una narrazione genuina e intensa dell’amore per la scherma che muove la quotidianità d’ognuno di loro. Al tavolo dei relatori c’erano anche i maestri Marco Ciari, CT della Nazionale italiana paralimpica di sciabola, e Andrea Aquili, Direttore tecnico delle Fiamme Oro, che hanno parlato del loro impegno sulle pedane della scherma in carrozzina, ponendo con forza l’accento su quel percorso d’integrazione e condivisione che lo sport delle tre armi ha compiuto e continua a portare avanti, concetto ribadito con forza dal video-messaggio del Presidente federale Paolo Azzi (in Egitto per il Congresso FIE) e dall’intervento, in sala, del Presidente del Comitato regionale FIS Lazio, Claudio Fontana.

I lavori, coordinati dalla Consigliera comunale Francesca Pietrangeli (nell’organizzazione anche la sua collega Maria Rita De Alexandris), hanno visto la sciabolatrice olimpica Irene Vecchi, reduce meno di ventiquattr’ore prima dalla vittoria nella Prima Prova Nazionale Assoluti di Caorle, introdurre la presentazione del libro “Le leggende della scherma” (di cui l’atleta azzurra firma la prefazione) scritto da Fabio Massimo Splendore. Particolarmente apprezzati il messaggio inviato dal Presidente del gruppo sportivo Fiamme Oro, Francesco Montini, e i video ai giovani viterbesi realizzati da due icone della scherma italiana, la campionessa paralimpica Bebe Vio Grandis e l’olimpionico Daniele Garozzo.

Il successo dell’evento “Io e Te sulla stessa pedana”, però, non sarà un punto d’arrivo ma di (ri)partenza. “Non vogliamo fermarci, e proseguiremo su questa scia con una serie di incontri per sensibilizzare il mondo dello sport su come il settore olimpico e quello paralimpico possano collaborare e uniformarsi nel segno dell’inclusività”, hanno promesso la sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, e l’Assessore allo sport Emanuele Aronne, che nell’occasione hanno anche ufficializzato l’intitolazione della palestra cittadina di Santa Barbara all’oro paralimpico viterbese Luigi Zonghi.
Un impegno rilanciato anche alla presenza in sala – tra gli altri – di due noti rappresentanti della scherma a Viterbo, il tecnico Federico Meli, autore di una splendida canzone dedicata a Edoardo Giordan, e il fisioterapista Maurizio Iaschi (già official dello staff azzurro agli ultimi Giochi Olimpici di Tokyo).

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