MOSCA – Lo scorso 18 febbraio, nell’ambito del programma internazionale di Responsabilità Sociale del Gruppo Ferrero “Kinder+Sport”, l’Azienda ha donato alla Scuola italiana “Italo Calvino” a Mosca 20 attrezzature da scherma per la sezione sportiva di bambini e ragazzi.
All’evento ha partecipato il Console Generale d’Italia a Mosca (in Russia) Piergabriele Papadia de Bottini, il Presidente del Comitato amministratore della Scuola italiana “Italo Calvino” Marco Tagliaferri, i rappresentanti della comunità “business italiana” ed alcuni rappresentanti dei mass media moscoviti.
L’ospite d’onore è stata Olga Lobyntseva, stimata maestra di scherma e fiorettista russa plurititolata.
Aperta due anni fa su iniziativa del Console Generale a Mosca, Piergabriele Papadia de Bottini, la sezione di scherma alla Scuola italiana “Italo Calvino” ha perfettamente completato il processo di formazione. Sono venti i bambini che frequentano gratuitamente la sezione.
“Stiamo cercando di aiutare i bambini a sviluppare al massimo le loro capacita’ e talento. E’ proprio – dice la Preside della scuola “Italo Calvino” di Mosca, Lidiana Padoan – per questo che organizziamo dei nuovi club e sezioni contribuendo all’apertura del dialogo tra i nostri alunni e gli studenti russi. A nome degli alunni e di tutta la Scuola italiana ringrazio l’Azienda Ferrero per l’attenzione e la cura nei confronti delle giovani generazioni”
Intervenendo con un messaggio di saluto Massimiliano Paoleschi, CFO Area CIS del Gruppo Ferrero, ha presentato i risultati del lavoro finora svolto nell’ambito del Programma internazionale Kinder+Sport, che ha gia’ coinvolto 3.8 milioni di bambini in 26 Paesi. Il Programma Kinder+Sport contribuisce alla promozione dell’attività fisica allo sviluppo della cultura fisica, informando i bambini e le loro famiglie sull’importanza degli stili di vita attivi e incoraggiando la gioia del movimento.
“L’impegno del Gruppo Ferrero – ha commentato Paoleschi – consiste nel dare un contributo concreto alla formazione delle future generazioni, in quanto l’attività motoria rappresenta uno dei momenti indispensabili per il loro sviluppo. Il programma Kinder+Sport è finalizzato a muovere il maggior numero possibile di bambini e adolescenti in tutto il mondo. Ma non ci fermiamo sui risultati raggiunti. Per l’anno 2018 Ferrero intende muovere 5 milioni di bambini in 30 Paesi, coinvolgendo e collaborando con atleti famosi, maestri, allenatori e esperti per un’alimentazione sana”
Nell’ambito del progetto Kinder+Sport in Italia, Ferrero realizza il programma di partnership con la Federazione Italiana scherma. Il programma è iniziata nel 2008/09 essendo da subito finalizzata a supportare dei tornei giovanili (under 14). Nel 2010 in base ad un accordo con il Ministero dell’Istruzione la Federazione attraverso le società di scherma con il contributo di Kinder+Sport inizia a distribuire un Kit Scherma per promuovere questo sport nelle scuole. Attualmente ci sono gia’ coinvolti oltre 100.000 ragazzi delle scuole primarie in tutta Italia. In tal modo anche la scuola “Italo Calvino” diventa il partecipante attivo a questo progetto.
“E’ motivo di grande soddisfazione per l’intero movimento della scherma italiana – dice il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso – poter estendere il progetto “A scuola di scherma”, promosso in collaborazione con Kinder+Sport, anche fuori dai confini nazionali. Coinvolgere la scuola italiana “Italo Calvino” a Mosca è inoltre un elemento alquanto simbolico. Non soltanto perché riguarda una delle capitali della scherma mondiale ed un Paese, come la Russia, dalle grandi tradizioni schermistiche, ma anche perché rappresenta l’occasione per legare ancora di più le giovani generazioni al Paese della loro famiglia, attraverso uno sport, quale la scherma, che è – da più parti – ritenuto una delle eccellenze italiane. La Federazione Italiana Scherma non può quindi che essere grata a Kinder +Sport per aver sposato gli intenti di promozione sociale e valoriale della nostra disciplina, permettendole di promuoversi nelle scuole italiane e, adesso, anche all’estero”.