«Siamo fieri di aver qualificato tutte le squadre ai Giochi Olimpici, solo Italia e Francia ci sono riusciti, e di arrivarci con ben 11 esordienti. Vedere loro raccogliere medaglie importanti a Parigi sarebbe il massimo». Così il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, in una lunga intervista al Corriere dello Sport oggi in edicola.
Il Presidente federale è stato ospite a Roma della redazione del Corsport e, dopo aver incontrato il Direttore del quotidiano Ivan Zazzaroni, ha partecipato a un forum con i giornalisti Paolo De Laurentiis, Fabio Massimo Splendore ed Erika Primavera.
«Da Tokyo siamo tornati con 5 medaglie ma senza vittorie. Il Covid ci ha tarpato le ali. In questo triennio invece si sono liberate e sono esplose energie nuove e si sono creati dei mix che hanno pagato di esperienza, penso alla nostra straordinaria portabandiera Arianna Errigo, e freschezza – ha detto Paolo Azzi –. Ai Giochi Olimpici le aspettative sulla scherma sono sempre alte, questo significa che sappiamo alimentarle. Il vero lavoro di una struttura federale è mantenere alto il livello. Lo stiamo facendo con le nostre Nazionali ma anche con l’attività di base, che ci ha permesso di raggiungere e superare i numeri che avevamo prima della pandemia, e il record di partecipanti al Gran Premio Giovanissimi “Renzo Nostini”, a Riccione, lo testimonia», alcune delle considerazioni nella lunga intervista oggi in edicola.