Si pubblica di seguito, l’intervista del Presidente federale, Giorgio Scarso, rilasciata all’agenzia di stampa ITALPRESS, nella quale si traccia il bilancio del 2015 per la scherma azzurra:
“Ritengo che la scherma italiana meriti un bell’otto”. E’ un voto alto quello con cui il presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso, premia il 2015 del movimento azzurro, sempre vincente in ogni competizione internazionale.
“Lo merita per i risultati ottenuti, con riferimento ad esempio alle gare a squadre ai Mondiali di Mosca – e’ la motivazione di Scarso all’ITALPRESS – E’ nelle prove per Nazionali che si evidenza il potenziale complessivo che,
probabilmente troppo spesso, non si riesce ad esprimere a livello individuale. Ma non ci si puo’ limitare a pensare a quanto di buono fatto dagli Assoluti. Il bel voto al movimento e’ anche per quanto mostrato sulle pedane dei Mondiali Cadetti e Giovani di Tashkent dove abbiamo vinto la classifica per Nazioni, evidenziando cosi’ l’alto potenziale del futuro della scherma azzurra, ma anche per i risultati ottenuti ai Giochi Europei di
Baku dove abbiamo onorato l’Italia. Infine, e’ stato un 2015 soddisfacente per l’attivita’ svolta a livello nazionale, in particolare nei settori under 14 ed under17, con i numeri in aumento sia in termini di tesserati che di iscrizioni alle gare. Cio’ che poi mi piace premiare nel 2015 e’ l’oramai piena, reale e raggiunta integrazione tra scherma olimpica e paralimpica. Cio’ fa ben sperare anche per il 2016″.
Il 2016 sara’ l’anno delle Olimpiadi di Rio de Janeiro, che l’Italscherma affrontera’ con piu’ certezze che speranze.
“Le certezze riguardano la scherma a tutto tondo e non solo per chi andra’ a Rio – spiega il numero uno della Fis – E’ ‘certo’ infatti che porremo il massimo impegno nell’onorare quello che e’ l’appuntamento clou del quadriennio e nel quale gli occhi di tutti vengono puntati sulle pedane. Sono ‘certo’ che ogni settore si preparera’ al meglio e tutti gli aspetti logistici saranno in linea con le aspettative e che il mondo della scherma si allineera’ con gli obiettivi olimpici. La speranza e’ che le proiezioni degli ultimi appuntamenti a livello internazionali, come Europei e Mondiali, si tramutino in affermazioni anche se siamo coscienti della concorrenza sempre elevata ed agguerrita. Nulla e’ scontato, ma noi siamo l’Italia”.
In Brasile non ci sara’ una leggenda come Valentina Vezzali, che dopo aver vinto sei ori olimpici (piu’ un argento e due bronzi), non e’ riuscita a qualificarsi: “Ad escluderla da Rio non e’ la pedana ma l’assenza della gara a squadre dal programma olimpico di Rio2016. Sono certo infatti che se non ci fosse stata la limitazione dovuta al ranking individuale ed a soli due posti per Paese, avrebbe fatto parte della squadra e sarebbe stata in pedana in Brasile. L’eventuale qualificazione di Valentina sarebbe stata un’ulteriore soddisfazione per questa atleta che ha dato straordinari risultati allo sport italiano e che comunque rimane l’atleta che per tre volte di fila ha vinto l’oro olimpico, chiudendo con una medaglia di bronzo individuale a Londra che per l’intensita’ vale piu’ dell’oro. Il regolamento ferma lei, ma premia due talenti come Arianna Errigo ed Elisa Di Francisca, che meritano i primi due posti nel ranking mondiale per quanto espresso in questa stagione ed in quelle passate. Non e’ un caso che siano le due atlete che hanno disputato l’ultima finale olimpica”.
Scarso si sofferma anche sullo stato di salute della Fis e sulle priorita’ per l’immediato futuro: “Quando si parla di ‘salute’, mi piace riflettere sul settore giovanile. E’ li’ infatti che si ‘pesca’ per la composizione delle squadre Assoluti ed alla luce dei risultati dell’ultimo anno e nella fattispecie degli ultimi mesi, non si puo’ che essere ottimisti. Basti pensare a nomi come Alice Volpi, Lorenzo Nista, Edoardo Luperi, Luca Curatoli ma anche Marco Fichera ed Andrea Santarelli che, provenendo dal settore giovanile, in pochi mesi sono approdati sui podii prestigiosi della categoria maggiore. Per quanto riguarda l’alto livello, siamo in corsa per la qualificazione olimpica e mentre in qualche specialita’ ci sara’ da combattere sino all’ultima stoccata, per altre la qualificazione e’ gia’ ipotecata. Nella scherma, la qualificazione olimpica e’ probabilmente piu’ difficile della conquista di una medaglia, pertanto affrontare al meglio questa delicata fase puo’ essere un buon preludio alla rassegna olimpica”.
Da vice-presidente del Coni, infine, Scarso giudica cosi’ lo stato dei lavori della candidatura di Roma2024: “La candidatura in se’ credo che sia in linea con l’obiettivo. Gli ultimi eventi vissuti in questa settimana, hanno fatto crescere l’entusiasmo ed il coinvolgimento. Tutti stiamo formando una squadra, condividendo entusiasti l’obiettivo che sarebbe fondamentale per il rilancio del nostro Paese. Da vice-presidente Coni – conclude Scarso – mi pongo pero’ un’altra domanda: ‘Siamo certi che stiamo facendo di tutto affinche’ lo sport italiano sia competitivo nel 2024?'”.
MASSIMILIANO CURTI – ITALPRESS