IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA ALLA GAZZETTA: “LO SPORT È RISPETTO E AMICIZIA, GRAZIE A EMILIA ROSSATTI E MARIACLOTILDE ADOSINI PER IL LORO ESEMPIO”. IL PRESIDENTE FEDERALE PAOLO AZZI: “UN GRANDE ONORE QUESTO MESSAGGIO DEL CAPO DELLO STATO”

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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA ALLA GAZZETTA: “LO SPORT È RISPETTO E AMICIZIA, GRAZIE A EMILIA ROSSATTI E MARIACLOTILDE ADOSINI PER IL LORO ESEMPIO”. IL PRESIDENTE FEDERALE PAOLO AZZI: “UN GRANDE ONORE QUESTO MESSAGGIO DEL CAPO DELLO STATO”

Il rispetto delle regole di lealtà, l’amicizia, la dignità dei gesti valgono molto di più di una vittoria. Desidero dire grazie alle giovani schermitrici azzurre Emilia Rossatti e Mariaclotilde Adosini per l’esempio dato”. Parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un’intervista esclusiva pubblicata questa mattina sulla “Gazzetta dello Sport”, a firma del Vicedirettore Pier Bergonzi.

Un pensiero speciale, che il Capo dello Stato ha voluto esprimere parlando dell’importanza dei valori dello sport, citando la scherma e due protagoniste di gesti di fair play entrati nel cuore di tutti. Anche del Presidente della Repubblica. “Lo sport è rispetto delle regole, è rispetto per gli altri, è sfida non contro avversari ma contro i propri limiti. Lo sport è certamente anche agonismo, competizione, ma soprattutto deve essere rispetto e lealtà. Quando perde questi caratteri perde il suo fascino. Mi faccia ricordare due esempi recenti, ben noti, che hanno colpito anche me. Due storie di giovani schermitrici azzurre. Emilia Rossatti, 22 anni, impegnata nella finale dei campionati italiani Under 23 di spada, ha rinunciato a tirare negli ultimi secondi della sua gara perché la sua avversaria si era infortunata. Una scelta che le è costata la vittoria e un posto all’Europeo ma che rimane di grande valore – ha detto il Presidente Mattarella alla “Gazzetta” –. Mariaclotilde Adosini, invece, 18 anni, impegnata in una gara di Coppa del Mondo Under 20 contro un’atleta francese, non ha voluto approfittare di un errore dell’arbitro che le aveva consegnato la vittoria: è tornata in pedana sapendo di poter perdere, come è avvenuto: è stata una vittoria sua e dello sport. Il rispetto delle regole di lealtà, l’amicizia, la dignità dei gesti valgono molto di più di una vittoria. Desidero dire grazie a queste ragazze per l’esempio dato. Questo è lo sport autentico, vero antidoto al fanatismo, alla faziosità, alla violenza, e purtroppo anche al razzismo, che troppo spesso inquinano i nostri stadi. Veleni che nulla hanno a che fare con lo sport”.

E ancora, a proposito di scherma, quando gli è stato chiesto di citare “una pagina di sport che ricorda in particolare”, il Capo dello Stato ha aggiunto: “Di grandi imprese sportive ne ho già citate alcune. Assistere alla recente vittoria di Wembley, con l’Italia campione d’Europa, è stata un’emozione e un motivo di orgoglio. Come anche alcuni trionfi delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi di molte squadre nazionali: nell’atletica, dal nuoto allo sci – come dire dal mare alle montagne -, dalla scherma alla pallavolo, da Bebe Vio a Paola Egonu”.

Parole che hanno inorgoglito tutta la scherma italiana. “Grazie di cuore al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per questa attenzione che emoziona e rende fiero tutto il nostro movimento”, ha detto il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi. “Il Presidente Mattarella, che ha più volte espresso il suo apprezzamento per quanto fatto dalla scherma italiana, ricevendo in diverse occasioni le nostre delegazioni azzurre e onorandoci della sua partecipazione in occasione delle celebrazioni per i 110 anni della FIS, a Palermo, ha messo in risalto l’aspetto valoriale del nostro sport. Il suo elogio a Mariaclotilde ed Emilia, ragazze che hanno anteposto l’importanza del fair play al risultato agonistico, colpisce nel segno perché fotografa la missione autentica della Federazione Italiana Scherma, che è sì provare a dare sempre più lustro al nostro Paese arricchendo una bacheca in cui brillano tante medaglie olimpiche e mondiali, ma anche e soprattutto trasmettere e affermare i valori che la nostra disciplina insegna. Un onore leggere le parole del nostro Presidente della Repubblica. A lui la nostra profonda e sincera gratitudine”, ha concluso il Presidente federale Paolo Azzi.

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