ROMA – In occasione delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario dei Giochi di Roma ’60, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto ieri pomeriggio, nei giardini del Quirinale, tutti i campioni olimpici e paralimpici estivi ed invernali della storia sportiva italiana unitamente ai medagliati dei Giochi Olimpici di Roma 1960, dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Vancouver 2010 e dei Giochi Olimpici Giovanili di Singapore 2010.
La folta delegazione di campioni olimpici e paralimpici e’ stata guidata dal presidente del Coni, Giovanni Petrucci, con il segretario generale, Raffaele Pagnozzi, i vice presidenti, Riccardo Agabio e Luca Pancalli, i membri italiani del Cio, il vicepresidente Mario Pescante, Franco Carraro (che e’ anche presidente del Comitato delle celebrazioni di Roma ’60) e Manuela Di Centa. Il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha rappresentato la città che ospitò la XVII edizione olimpica, mentre per il Governo erano presenti i Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta e Rocco Crimi.
“Oggi la casa degli italiani e’ il tempio dello sport italiano – ha detto il presidente del Coni Gianni Petrucci, rivolgendosi al Capo dello Stato –. Oggi, davanti a lei, ci sono i campioni olimpici e paralimpici di tutti i tempi. Davanti a lei c’e’ l’oro d’Italia. Sono atleti che sono riusciti in ogni sito a far risuonare l’inno d’Italia e far alzare il nostro tricolore, persone che hanno fatto del sacrificio, dell’allenamento la loro ragione per ottenere i loro risultati. Hanno dimostrato che quando vogliamo ce la possiamo fare“.
“Cari atleti, con le vostre vittorie e le vostre medaglie avete fatto onore all’Italia, permettendoci di veder salire sul pennone la nostra bandiera e sentir suonare le note del nostro inno – le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano – Avete fatto onore all’Italia e alla sua unità, perché da qualunque regione veniate, siete stati salutati e ammirati come italiani, come rappresentanti della nostra nazione. Avete fatto onore, per come vi siete impegnati e per come avete gareggiato, allo sport mondiale“, ha aggiunto Napolitano, che ricorda come lo sport sia “un fattore importante di pace, di pulizia morale e di fratellanza universale“. “E’ stata una bellissima idea – ha detto ancora rivolto al presidente del Coni, Gianni Petrucci – chiamare a raccolta nel luogo giusto tanti protagonisti delle Olimpiadi del 1960 e di piu’ lontane e recenti edizioni dei Giochi. Colpisce e commuove questo ininterrotto passaggio del testimone da una generazione all’altra“.
Le Olimpiadi a Roma nel 2020 “e’ il sogno di tutti noi. We have a dream– prosegue Napolitano – La realizzazione di questo sogno dipende anche “dallo svolgersi imprevedibile della storia ma quello che conta e’ che questo nostro sogno si basa su un terreno concreto, quello che nel 1960 Roma ha mostrato di saper fare e che e’ pronta a fare di nuovo“.
Protagonista anche la scherma azzurra, presente con i medagliati di Roma’60 (nella foto tratta da Quirinale.it, il Capo dello Stato accoglie Edoardo Mangiarotti), ma anche con i ragazzi ed i loro maestri reduci dalle Olimpiadi della Gioventù svoltesi a Singapore, oltre che con tutti i campioni olimpici della storia. Questo l’elenco dei rappresentanti della scherma presenti in Quirinale: Irene Camber, Luigi Carpaneda, Andrea Cassarà, Stefano Cerioni, Pierluigi Chicca, Andrea Cipressa, Sandro Cuomo, Gianfranco Dalla Barba, Tommaso Dentico, Marco Fichera, Edoardo Luperi, Michele Maffei, Camilla Mancini, Edoardo Mangiarotti, Marco Marin, Ferdinando Meglio, Aldo Montano, Domenico Patti, Alessandro Puccini, Antonella Ragno, Maurizio Randazzo, Rolando Rigoli, Alfredo Rota, Gianluigi Saccaro, Cesare Salvadori, Alberta Santuccio, Salvatore Sanzo, Giovanni Scalzo, Angelo Scuri, Matteo Tagliariol, Dorina Vaccaroni, Valentina Vezzali, Simone Vanni, Margherita Zalaffi.
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