Il nome della Signora della scherma italiana Irene Camber tra i nuovi iscritti al Famedio, pantheon degli illustri a Milano

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Il nome della Signora della scherma italiana Irene Camber tra i nuovi iscritti al Famedio, pantheon degli illustri a Milano

MILANO – Il nome della grande Irene Camber è tra i 13 nuovi iscritti al Famedio, il pantheon dei milanesi illustri del Cimitero Monumentale di Milano. La cerimonia di scoprimento delle lapidi dedicate ai Benemeriti ha insignito ulteriormente, a poco più di otto mesi dalla sua scomparsa, la memoria della prima schermitrice azzurra ad aver vinto – nel 1952 a Helsinki – un’Olimpiade, il primo oro individuale femminile del Dopoguerra nel fioretto. Triestina che poi per anni ha vissuto a Lissone, per tutti era la Signora della scherma ma è stata anche la prima donna in Italia a laurearsi in Chimica industriale. Una campionessa dalla storia umana oltre che sportiva eccezionale.

Irene Camber resta non soltanto una leggenda ma anche un’icona e un esempio per tutta la scherma italiana che con orgoglio e infinito piacere vede il suo nome iscritto al Famedio – ha detto ancora il Presidente federale Azzi –. Portiamo nel cuore tantissimo di lei. In primis la sua frase: «L’importante non è vincere ma vincere con onestà». Mi piace inoltre ricordare la sua ultima presenza con noi, al Mondiale di Milano 2023, accanto alle nostre fiorettiste, e poi il ricordo dei nostri azzurrini, schierati in pedana nel giorno della sua scomparsa all’Europeo giovanile di Napoli 2024. Perché Irene Camber continuerà a rappresentare sempre una figura unica e straordinaria”.

Con Irene Camber sono stati iscritti al Famedio altri 12 nomi illustri: il commissario di polizia vittima di un attentato terroristico Luigi Calabresi, il giornalista ucciso in Iraq Enzo Baldoni, la docente, ricercatrice specializzata nelle malattie nervose mentali infantili, Maria Alda Bencini, la pioniera della geologia marina Mariabianca Cita Sitoni, la presidente del MiTo Anna Gastel, l’ex cappellano del carcere di San Vittore don Luigi Melesi, l’attrice teatrale Franca Nuti, la docente della Statale Laura Perini, il pianista e direttore d’orchestra Maurizio Pollini, l’architetto Italo Rota, lo storico gestore della gastronomia Peck, Angelo Stoppani e il giornalista economico Giuseppe Turani.

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