ROMA – Nell’ambito della “Festa della Scherma” 2015, sono stati consegnati i riconoscimenti alle società vincitrici delle classifiche nazionali per singola categoria. L’appuntamento conclusivo della stagione è stata quindi l’occasione per applaudire quei sodalizi che, in virtù dei punteggi acquisiti dai propri atleti nel corso dell’intero anno agonistico, si sono imposti su scala nazionale.
Gli applausi del pubblico piacentino sono andati al Frascati Scherma, che ha vinto il Gran Premio “Assoluti”, e per il Club Scherma Roma che ha invece dominato il Gran Premio “Giovanissimi”, il Gran Premio “Giovani” e il Gran Premio Italia, la classifica complessiva che rappresenta lo “scudetto” della scherma italiana.
E’ la 33esima volta che il Club Scherma Roma conquista la classifica complessiva per società, l’undicesima consecutiva.
Un risultato che, inevitabilmente, regala entusiasmo al sodalizio romano ma anche apre una riflessione affidata al Presidente, Sergio Brusca.
“La sensazione che ho percepito e provato ultimamente – dice Brusca – è che sia quasi scontato che il Club Scherma Roma cavalchi sempre le vette delle classifiche, quasi fosse tutto facile per noi, quasi che un posto al di fuori del primo fosse per noi una sonora sconfitta. Essere qui oggi non è facile, niente è scontato, bisogna lavorare sodo e saper accettare anche le sconfitte ed andare avanti. Per mantenere la nostra posizione, ai vertici, più volte abbiamo cercato di ottimizzare il nostro lavoro, prendendoci anche i nostri rischi, cambiando maestri e dirigenti, e spingendo i settori meno performanti”.
Il Club Scherma Roma si è aggiudicato il Gran Premio Italia grazie ai 17400,864 punti acquisiti in stagione. Al secondo posto si è classificato l’Asd Frascati Scherma con 16544,642 punti, ed al terzo le Fiamme Oro Roma con 13231,923 punti.
“Questo è per noi l’undicesimo titolo italiano consecutivo – sottolinea il vertice del Club Scherma Roma -. In questi undici anni mai si è però pensato di non praticare tutte e tre le armi ed allo stesso tempo ci si è spesi per portare tutte le armi a buoni livelli. Cosa difficile, impegnativa e motivo per il quale sono rimaste veramente poche le società italiane di scherma con tre armi “vere”. Non è stato facile riuscire a mantenere le nostre aspettative e le aspettative dei nostri soci, non è stato facile giungere a collezionare 11 scudetti consecutivi pur avendo il coraggio di cambiare quando necessario sia dal punto di vista tecnico che dirigenziale”.
Il Presidente della società schermistica più titolata d’Italia, dedica l’ennesimo successo ad ogni singola componente del club. “Il nostro successo – aggiunge Brusca – non è il successo di una o poche persone. Il successo del Club Scherma Roma è il successo di una squadra che non teme di mettersi in discussione giornalmente e che non teme i confronti sia interni che esterni. Il nostro successo deriva dal fatto che non sottovalutiamo mai nessuno e stiamo sempre attenti nel seguire gli altri e se c’è da imparare e fare tesoro cerchiamo di non perdere tempo nell’adeguarci. Undici titoli Italiani non si improvvisano non sono frutto della fortuna ed il merito va soprattutto ai nostri ragazzi ed alle loro famiglie che ci seguono e ci supportano, ed in undici anni ne sono passati tanti! Come tutte le comunità non son sempre rose e fiori ma l’importante è che si superino i problemi e che alla fine si cerchi sempre di remare tutti dalla stessa parte”.
GRAN PREMIO ITALIA – Classifica finale
GRAN PREMIO “ASSOLUTI” – Classifica finale