ROMA – Straordinario successo e mille emozioni ieri sera allo Stadio dei Marmi di Roma per l’edizione 2016 dei Giochi Senza Barriere, l’evento organizzato da Art4Sport Onlus.
La serata, presentata dal Trio Medusa, ha visto le squadre di otto regioni italiane, competere in giochi assai coinvolgenti, che hanno ricalcato i fasti della fortunata trasmissione televisiva degli anni ’80 “Giochi senza Frontiere”.
Ogni squadra è stata composta da 20 giocatori suddivisi tra ragazzi dagli 8 ai 13 ed adulti, ragazzi normodotati, con disabilità, atleti olimpici e paralimpici. Ciascuna squadra è stata poi capitanata da otto personaggi noti dello sport e dello spettacolo italiano: da Valentina Vezzali al rugbista Martin Castrogiovanni, dall’olimpionico di canoa Antonio Rossi alla danzatrice amputata Simona Atzori, da Paola Perego a Saturnino, bassista storico di Jovanotti.
La scherma è stata tra gli sport più rappresentati. Oltre a Beatrice “Bebe” Vio, che è l’ideatrice di Giochi senza barriere, erano presenti alcuni azzurri della Nazionale paralimpica: da Alessio Sarri a Marco Cima e Matteo Betti oltre ai Commissari tecnici Simone Vanni e Francesco Martinelli.
Grande atmosfera di sport, di valori ed anche di “olimpismo” con tanti riferimenti al sogno condiviso di ospitare a Roma i Giochi Olimpici e Paralimpici 2024.
“Il principio sotteso a questi Giochi Senza Barriere – dicono Ruggero e Teresa Vio, genitori di Bebe Vio e fondatori dell’Associazione Art4Sport Onlus – è quello di puntare sulle abilità dei ragazzi piuttosto che concentrarsi sulle disabilità e portarli, insieme alle loro famiglie, a continuare a confrontarsi con il mondo, con l’altro da sé contro il rischio di un processo di introflessione”.
