Controllo armi effettuato. Il Grand Palais è pronto. Nella mattinata di un venerdì speciale, in cui la scherma azzurra si prepara a “scortare” la portabandiera Arianna Errigo – insieme all’altro alfiere Italia Team, Gimbo Tamberi – alla cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici 2024 lungo la Senna, tra le pedane ancora per qualche ora vuote di Parigi si respira l’aria rarefatta delle grandi vigilie.
C’è la riunione degli arbitri convocati, tra loro anche i GP italiani Gigi Martilotti e Gaspare Armata, e c’è il via-vai incessante degli addetti ai vari settori per le ultime rifiniture, la cura dei dettagli che fanno la differenza. Giando Varallo, Presidente della Commissione SEMI della Federazione Internazionale di Scherma (nonché della medesima Commissione FIS), coordina il controllo armi, mentre gli atleti azzurri guidati dal Capo delegazione Maurizio Randazzo e dal Segretario generale Marco Cannella sfilano per le rituali, e mai come in questo caso accuratissime, verifiche dei materiali con accanto Gianluca Farinelli. Ci sono fiorettisti e fiorettiste del CT Stefano Cerioni, spadisti e sciabolatrici, insomma tutto il gruppo arrivato in Francia ieri. Chi sarà invece in gara domani, nella spada femminile e nella sciabola maschile, ha già sistemato tutto mercoledì, poco dopo l’arrivo.
Il Presidente federale Paolo Azzi è a Casa Italia per l’inaugurazione ufficiale con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ieri Rossella Fiamingo – dopo il pranzo in Villaggio con il Capo della Stato – ha definito “uno di noi, per tutta l’Italia Team”, mentre la “squadra” della scherma italiana, supportata a Parigi dal Responsabile del settore tecnico Adriano Bernardini con la collega Chiara Alfano, ha visionato l’area warm-up e tutti gli spazi di un Grand Palais che dà i brividi già così, a vederlo vuoto. Figurarsi quando sarà gremito in tutti gli 8mila posti di quelle due maxi-tribune sviluppate in altezza. Un teatro sontuoso. Qui si disputarono i Mondiali del 2010: bellissimi, ricorda chi c’era, e però stavolta è un’altra storia. Cioè, qui la Storia, per chi ha l’inchiostro, si scrive davvero…
Prove di sound, si annunciano presentazioni spettacolari come entrée. Il piatto forte lo serviranno poi gli atleti in pedana. A cominciare da domani, giorno delle prime due competizioni individuali: l’Italia del Commissario tecnico Dario Chiadò schiererà le spadiste Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio e Giulia Rizzi; gli sciabolatori del CT Nicola Zanotti, invece, saranno Gigi Samele, Luca Curatoli e Michele Gallo. Ognuno di loro con la sua storia, il proprio palmares (uno più ricco dell’altro), le proiezioni possibili sui “canali” dei tabelloni sorteggiati ieri. Umanissimi aspetti d’ogni pre-gara che finiscono per sfociare in un “tutto relativo”, alla vigilia d’una prova olimpica. Diversa, unica, speciale. E per questo da affrontare “sognando”, con la grinta, il coraggio e quel pizzico di follia che spesso le grandi cose reclamano. Per tutto il resto, poi, la scherma farà da sé…
SABATO 27 LUGLIO
Spada femminile Individuale
Tabellone da 32
Rizzi (ITA) – Klasik (Pol) (ore 10.50, Pedana Gialla)
Santuccio (ITA) – vinc. Doig Calderon (Per)/Abdul Rahman (Sgp) (ore 12.05, pedana Gialla)
Fiamingo (ITA) – Cebula (Usa) (ore 11.40, Pedana Verde)
Sciabola maschile Individuale
Tabellone da 32
Gallo (ITA) – Shen (Chn) (ore 12.55, pedana Gialla)
Samele (ITA) – Gordon (Can) (ore 12.30, pedana Rossa)
Curatoli (ITA) – Yildirim (Tur) (ore 12.55, pedana Rossa)














