BAKU – “La scherma azzurra ha un futuro d’oro e Baku lo ha dimostrato”. Così il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso, sintetizza il bilancio finale dei Giochi Europei Baku2015.
La scherma azzurra ha contribuito al medagliere italiano con un carico di dodici medaglie. Tre sono state quelle d’oro conquistate da Alice Volpi nel fioretto femminile, Alessio Foconi nel fioretto maschile e dalla Nazionale di sciabola maschile; due sono state le medaglie d’argento, vinte rispettivamente dalla squadra azzurra di fioretto maschile e da quella di sciabola femminile; sette infine sono state le medaglie di bronzo, andate sul collo di Luigi Miracco ed Alberto Pellegrini nella prova di sciabola maschile, Valentina Cipriani nel fioretto femminile, Francesco Ingargiola nel fioretto maschile, a cui si aggiungono quelle ottenute dalle Nazionali di spada maschile, fioretto femminile e spada femminile.
“La prima edizione dei Giochi Europei – esordisce Scarso – ha ribadito la leadership della scherma italiana nel panorama continentale. Così come accaduto agli Europei Cadetti, Giovani, Under23 ed Assoluti, anche in questo caso l’Italia ha vinto il medagliere finale e soprattutto è stata protagonista in ognuna delle specialità. Aver dovuto vivere questa esperienza di Giochi Europei nel “delicato” periodo di preparazione ai Campionati del Mondo, ha indotto i Commissari tecnici a convocare per l’evento degli atleti che hanno colto l’occasione per mettersi in luce e – in alcuni casi – per bussare con forza alle porte della Nazionale maggiore. Tutto ciò ha permesso all’Italia non solo di festeggiare le medaglie, ma anche di vivere intense emozioni schermistiche. Inoltre – prosegue ancora il vertice federale – l’età media degli atleti chiamati a rappresentare l’Italia in pedana, ci permette di essere estremamente ottimisti per quello che sarà il futuro della scherma azzurra”.
La “ciliegina sulla torta”, per la scherma italiana, è stata poi rappresentata dalla scelta del CONI di designare Alessio Foconi quale portabandiera azzurro nella cerimonia di chiusura dei Giochi Europei Baku2015.
“Ho accolto con molto entusiasmo questa decisione del CONI – racconta Giorgio Scarso – perché non è solamente un premio ed una gratificazione importante per un atleta che merita, sia per quanto espresso in pedana a Baku sia per tutto il suo percorso di formazione schermistica. Mi piace leggere questa scelta del CONI anche come un riconoscimento alla scherma, intensa come movimento che, quando è chiamata a rappresentare l’Italia in ogni evento, punta a farlo del migliore dei modi e riesce ad inorgoglire il Paese”.