NAPOLI – «La vittoria più bella è l’entusiasmo di tanti bambini, il loro sorriso». Con queste parole il generale di Corpo d’Armata Luigi Francesco De Leverano, comandante delle Forze di Difesa Interregionale Sud dell’Esercito Italiano, ha aperto il gran finale della prima fase del progetto “Fencing For Change”. La manifestazione si è svolta a Napoli, presso lo Stadio Militare “Albricci”, in via Generale Francesco Pignatelli, alla presenza di numerose autorità e soprattutto dei circa 270 ragazzi, provenienti dalle scuole “Ignazio di Loyola” e “Andrea Angiulli”, che nei mesi scorsi hanno fruito dei corsi di scherma tenuti dal personale istruttore dell’Esercito, a cura di Irene Di Transo e Rosanna Pagano.
«La Federazione Italiana Scherma, sotto la presidenza di Giorgio Scarso, ha mostrato d’essere, concretamente, oltre che la più medagliata d’Italia alle Olimpiadi, anche una delle più vicine al sociale», ha detto nel suo saluto il presidente del Comitato Regionale FederScherma Campania, Matteo Autuori. Con lui, a rappresentare la Fis, c’erano il consigliere federale Luigi Campofreda, il consigliere regionale campano Vincenzo Vigilante e i componenti delle Commissioni Immagine e Propaganda, Bruno Curatoli ed Elia De Nicola.
Il progetto “Fencing For Change” – promosso dal Comando Forze Operative Sud, in collaborazione con la Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes, il Comitato Regionale FederScherma Campania, l’Università Federico II e l’Ufficio Scolastico Regionale – ha introdotto, a titolo gratuito, corsi di scherma in alcune scuole primarie e secondarie di primo grado di Napoli. L’obiettivo, pienamente centrato e già rilanciato per i prossimi mesi dai vertici dell’Esercito, era promuovere, attraverso lo sport, una corretta educazione ai valori fondamentali della società civile, la cultura dell’integrazione e dell’inclusione sociale e permettere ai giovanissimi studenti napoletani, soprattutto quelli provenienti da contesti sociali più a rischio, di cimentarsi in una disciplina nuova e ricca di insegnamenti che vanno oltre la dimensione sportiva.
La giornata, aperta dalla cerimonia dell’alzabandiera solenne e dall’intonazione dell’inno nazionale suonato dalla Fanfara dell’8° Reggimento Bersaglieri, ha poi visto la disputa della gara di scherma, con fioretti di plastica, tra alcuni degli alunni selezionati in rappresentanza dei due istituiti, seguita dalla premiazione dei vincitori e da attività ludiche finali. A commentare gli assalti, e ad illustrare al folto pubblico dello Stadio Militare “Albricci” i fondamentali della scherma, c’era il maestro dello staff tecnico della Nazionale azzurra di sciabola Leonardo Caserta.