BRESCIA – Il “Solidarity Programme” della Confederazione Europeo di Scherma è tornato a far tappa in Italia. Dopo il successo dell’appuntamento dello scorso maggio a Riccione, nell’ambito della 59^ edizione del Gran Premio Giovanissimi “Renzo Nostini” – Trofeo Kinder Joy of Moving, che vide la Federazione Italiana Scherma organizzare un apprezzato workshop di tre giorni sull’attività Under 14 intitolato “Fencing Managers”, il tema questa volta è “Scherma Storica: Sport & Cultura!”.
Dallo scorso martedì e fino a sabato i delegati dei vari Paesi del Vecchio Continente che partecipano al Solidarity Programme sono a Brescia, sede del seminario promosso dalla FIS per introdurre atleti, tesserati, allenatori e arbitri alla Scherma Storica nei suoi diversi aspetti. Un’affascinante e ricca esperienza di approfondimento delle fonti (tra libri e spade antiche) presso il Museo di arti marziali che è anche Centro Federale di ricerca della Scherma Storica, studio della disciplina con focus sul regolamento, proiezione dei video degli ultimi anni e giornate di allenamento con tecnici federali specializzati.
Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione e l’obiettivo sarà avviare una discussione con le Federazioni interessate per realizzare un progetto di continua collaborazione e aggiornamento.
Il seminario di Brescia è coordinato da Roberto Gotti, con Jacopo Penso e Moreno Dei Ricci, prenderanno parte ai lavori anche il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, e il Vicepresidente Vicario della FIS, Maurizio Randazzo.
Promosso dalla Confederazione Europea di Scherma, presieduta da Giorgio Scarso, il “Solidarity Programme” venne stipulato nel mese di gennaio 2023 a Parigi e l’Italia ne è tra i Paesi fondatori, con l’obiettivo di mettere la propria esperienza schermistica a disposizione delle altre Federazioni in uno scambio reciproco e proficuo.